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Attività parrocchiale e certificazione verde

Lettera ai Parroci e agli Amministratori parrocchiali

Carissimi,
ritengo opportuno ritornare con questa mia lettera sull’uso della cosiddetta Certificazione verde (green pass) nella nostra attività pastorale, che tiene in debito conto le misure governative concernenti la sua applicazione al lavoro pubblico e privato entrate in vigore il 15 ottobre 2021 e le indicazioni applicative fornite dalla Segreteria Generale della CEI con una sua Nota. Si tratta di un complesso normativo che, in un tempo ancora segnato dalla pandemia da Covid-19 che vede la nostra Trieste di nuovo particolarmente colpita, impegna tutti ad una loro applicazione responsabile per permettere alle nostre comunità cristiane di continuare, nei limiti del possibile, la loro attività.
In particolare sono a ricordare che gli enti in quanto datori di lavoro – Parrocchie, associazioni ecclesiali, cooperative, ecc. – sono tenuti dal 15 ottobre 2021 a definire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche e individuare, con atto scritto, uno o più soggetti a cui delegare materialmente l’attività di controllo. Ai fini della verifica deve essere utilizzata l’applicazione denominata Verifica C19*, che consente di appurare l’esistenza e validità del “green pass” mediante lettura del QR Code. Non sono ammesse modalità alternative di controllo, quali ad esempio l’autocertificazione. Si ricorda che il possesso del green pass non deroga in alcun modo i Protocolli in vigore. Richiamando la Nota della Segreteria Generale della CEI sono a sollecitare tutti ad attenersi alle condizioni indicate dalle autorità sanitarie per evitare il rischio di contagio, cioè prima dose vaccinale da almeno 14 giorni, guarigione da Covid-19 da non oltre 180 giorni, tampone con esito negativo effettuato da non oltre 48 ore.
In adempimento al decreto legge n. 127 del 21 settembre 2021 e della citata Nota della Segreteria Generale della CEI, per praticità sono a fornire una scheda dettagliata circa le attività in cui è richiesta la certificazione verde Covid-19 (green pass) e quelle in cui tale certificazione non è necessaria, scheda valutata previamente e condivisa collegialmente nell’incontro dei parroci il 28 di ottobre. Si tenga comunque presente che le seguenti disposizioni potrebbero essere soggette a modifiche in ragione della continua evoluzione normativa ed epidemiologica.
Colgo l’occasione per assicurare la mia preghiera e la mia benedizione.
+ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo – Vescovo di Trieste

 

Trieste, 28 ottobre 2021

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Scheda: “Green Pass” 
1 – Celebrazioni e momenti di preghiera: si possono fare nel rispetto del Protocollo previsto per le celebrazioni liturgiche e non richiedono il green pass.
2 – Battesimi, Prime Confessioni, Comunioni e Cresime: si possono fare nel rispetto del Protocollo previsto per le celebrazioni liturgiche e non richiedono il green pass.
3 – Funerali: si possono fare nel rispetto del Protocollo previsto per le celebrazioni liturgiche e non richiedono il green pass.
4 – Visita agli ammalati anziani e Comunione nelle loro case: sono consentite solo con l’esplicito consenso dei familiari e nel rispetto delle precauzioni sanitarie (uso della mascherina, igienizzazione, distanza interpersonale di un metro, ecc.).
5 – Catechesi: sono consentite seguendo il Protocollo. Non è necessario il green pass, ma rimane un forte invito ai catechisti alla vaccinazione o almeno al tampone 48 ore prima.
6 – Attività di animazione organizzate in oratorio e partecipanti al catechismo: sono consentite nel rispetto dei Protocolli (quello per la catechesi è uguale a quello dell’anno scorso compreso il patto di corresponsabilità con i genitori; quello per le attività di oratorio è stato aggiornato a maggio 2021): distanziamento, no assembramenti, mascherine, igienizzazione. Non è necessario il green pass.
7 – Riunioni degli organismi pastorali: sono consentite in presenza. Non è necessario il green pass. Rimane un forte invito alla vaccinazione
8 – Processioni: sono consentite seguendo i Protocolli. Non è necessario il green pass.
9 – Bacio a reliquie o altri oggetti di devozione: non sono consentite.
10 – Prove del coro e servizio del coro durante le celebrazioni: sono possibili in presenza rispettando il Protocollo (distanziamento di 2 metri senza mascherina), no assembramento, mascherine, igienizzazione. Non è richiesto il green pass, ma rimane un forte invito alla vaccinazione o almeno al tampone 48 ore prima dell’incontro.
11 – Visite dei sacerdoti alle famiglie: bisogna mantenete il distanziamento 1,5 metri, no assembramento, mascherine, igienizzazione. Non è necessario il green pass.
12 – Concerti in chiesa: sono possibili seguendo i Protocolli, con distanziamento di 1 metro, numero di posti assegnati, no assembramento, mascherine, igienizzazione. Green pass necessario.
13 – Apertura dell’oratorio alla libera frequentazione: è possibile nel rispetto dei Protocolli: distanziamento, no assembramenti, mascherine, igienizzazione. Non è necessario il Green pass. Apertura del bar dell’oratorio: è possibile nel rispetto dei Protocolli (distanziamento, no assembramenti, mascherine, igienizzazione). Green Pass necessario per i volontari dietro al banco e per chi siede ai tavoli. No Green pass per chi sta in piedi al banco.
14 – Doposcuola: è possibile con distanziamento di 1 metro, non assembramenti, mascherine, igienizzazione. Green pass necessario, ma sono esclusi i minorenni di 12 anni. 
15 – Proiezioni, spettacoli teatrali, concerti in cinema e teatri o all’aperto: sono possibili nel rispetto dei Protocolli (distanziamento, no assembramenti, numero di posti assegnati, mascherine, igienizzazione). Green pass necessario anche se l’attività si svolge all’aperto.
16 – Convegni, congressi e presentazioni di libri: sono possibili nel rispetto dei Protocolli (distanziamento, no assembramenti, numero di posti assegnati, mascherine, igienizzazione). Green pass necessario anche se l’attività si svolge all’aperto.
17 – Attività residenziali (es. week-end di spiritualità, uscite di gruppo, ecc.): sono possibili seguendo i Protocolli (distanziamento, no assembramenti, mascherine, igienizzazione). Green pass necessario per i maggiori di 12 anni; si raccomanda il tampone per tutti prima della partenza.
18 – Centri di ascolto e distribuzione alimenti (no vestiario), es. Caritas parrocchiale o San Vincenzo: sono possibili con distanziamento, no assembramenti, mascherine, igienizzazione. Non è richiesto il green pass, ma rimane un forte invito alla vaccinazione.
19 – Somministrazione di cibi in pranzi parrocchiali: vanno seguiti attentamente i Protocolli: distanziamento (1 metro), no assembramenti, mascherine, igienizzazione, limite di 6 posti a sedere per ogni tavolo al chiuso. Green pass necessario.
20 – Concessione di spazi per feste private: si deve far firmare una dichiarazione liberatoria, disponendo che il rispetto dei protocolli sia responsabilità di chi organizza l’evento. Ci si accordi per l’igienizzazione dei locali. Green pass necessario, il controllo spetta a chi organizza. Concessione di spazi per assemblee di condominio: si chiarisca con una dichiarazione liberatoria che il rispetto dei Protocolli è responsabilità di chi organizza l’evento. Ci si accordi per l’igienizzazione. Necessario il green pass, il controllo spetta a chi organizza.
21 – Rapporti di lavoro alle dipendenze di enti ecclesiastici (diocesi, parrocchie, ecc.): È necessario il Green Pass per tutti i “lavoratori” (rapporto di lavoro subordinato; collaborazioni, anche occasionali; consulenze o servizi; volontari e stagisti all’interno di un ambito lavorativo, ecc.). Si specifica che i volontari interessati sono quelli che collaborano con lavoratori (per esempio i volontari che coadiuvano i sacristi regolarmente assunti).  Per i dipendenti delle strutture diocesane per anziani, ai sensi di legge è obbligatoria la vaccinazione.