DIOCESI DI TRIESTE
GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA
✠ Giampaolo Crepaldi
Sant’Antonio Taumaturgo, 2 febbraio 2022
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!
1. Quaranta giorni dopo la sua nascita, Maria e Giuseppe presentarono Gesù bambino al Tempio in osservanza della legge di Mosè, che contemplava un’offerta da compiere per riscattare il primogenito, un rito che ricordava che la vita appartiene a Dio. Nel Tempio Gesù incontrò due anziani: Simeone, uomo giusto e pio e Anna, un’ottantaquattrenne che viveva tutta votata a Dio, offrendo digiuni e preghiere. Simeone accoglie Gesù tra le braccia e gioisce: ha finalmente incontrato il Messia che definisce “luce delle genti e gloria del popolo d’Israele”. Come Simeone anche noi siamo chiamati ad accogliere e contemplare Cristo luce del mondo, luce della nostra vita. Scrisse san Giovanni Paolo II nella Novo Millennio Ineunte: “Chiediamo anche noi di poter vedere Gesù. Come gli antichi greci di cui parlano gli Atti, anche gli uomini del nostro tempo chiedono ai credenti non solo di parlare di Cristo, ma in un certo senso di farlo vedere. E non è forse compito della chiesa riflettere la luce di Cristo in ogni epoca della storia, farne risplendere il volto anche davanti alle generazioni del nuovo millennio?”. Non temiamo di lasciarci illuminare dalla luce che è Cristo; è luce che viene a togliere ciò che non va, per aiutarci a diventare come Dio ci vuole, cioè santi.
2. Cari fratelli e sorelle, nella festa della Presentazione di Gesù al Tempio la Chiesa celebra la Giornata della Vita Consacrata. Anche la nostra Chiesa diocesana la celebra per ringraziare il Signore per il dono di tanti fratelli e sorelle, che hanno risposto alla sua chiamata per seguirlo in povertà, castità e obbedienza. La celebra anche per promuovere in tutto il popolo di Dio la conoscenza e la stima per chi si è totalmente consacrato a Dio. Come, infatti, la vita di Gesù, nella sua dedizione al Padre, è parabola vivente del “Dio con noi”, così la concreta dedizione delle persone consacrate a Dio e ai fratelli è un segno eloquente della presenza del Regno di Dio. Il Papa emerito Benedetto XVI, rivolgendosi direttamente ai consacrati e consacrate, affermò: “La vostra completa consegna nelle mani di Cristo e della Chiesa è un annuncio forte e chiaro della presenza di Dio. È questo il primo servizio che la vita consacrata rende alla Chiesa e al mondo: all’interno del Popolo di Dio siete come sentinelle che scorgono e annunciano la vita nuova già presente nella nostra storia”. In questa stimolante prospettiva vogliamo allora intensificare la preghiera perché tanti altri giovani abbiano il coraggio di dire di sì a Colui che continua a chiamare. Cari consacrati e consacrate, come ceri accesi, irradiate sempre e in ogni luogo la luce di Cristo. Maria Santissima, la Donna consacrata, vi aiuti a vivere appieno questa speciale vocazione e missione nella Chiesa per la salvezza del mondo.