DIOCESI DI TRIESTE
Fine stato di emergenza Covid-19:
suggerimenti per le celebrazioni liturgiche
e Orientamenti per la Settimana Santa
Lettera del Vescovo
Carissimi,
il 25 c.m. la Presidenza CEI ha reso pubblica una Lettera che contiene una serie di consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche in seguito alla fine dello stato di emergenza da Covid-19, unitamente ad alcuni orientamenti utili per i riti della Settimana Santa. La Lettera ci informa soprattutto che, in seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo Italiano, con decorrenza 1° aprile 2022 è stabilita l’abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. Evidentemente questa nuova situazione non va interpretata come un venir meno di quel senso di responsabilità e prudenza ancora necessario in considerazione della diffusione piuttosto elevata del virus.
Questi i consigli e suggerimenti della Presidenza della CEI per le celebrazioni liturgiche:
• obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto, nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;
• distanziamento: non è più obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
• igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
• acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
• scambio di pace: è opportuno continuare a evitare la stretta di mano o l’abbraccio, mentre è lasciata alla responsabilità di ogni parroco o amministratore parrocchiale la possibilità di suggerire di volgere lo sguardo verso il vicino o accennare un inchino;
• distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia, preferibilmente nella mano, senza negarla a chi la chiede in bocca;
• confessionali: si può riprendere il loro uso per la celebrazione del sacramento della riconciliazione;
• sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Covid-19;
• igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
• processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni.
La Lettera della Presidenza CEI offre inoltre alcuni preziosi orientamenti per la Settimana Santa, sollecitando in particolare la partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche, limitando le riprese in streaming e l’uso dei social media.
Questi gli orientamenti per la Settimana Santa 2022:
1. la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Nelle parrocchie preferibilmente si usi la distribuzione dell'ulivo benedetto mediante apposite confezioni per evitare consegne o scambi di rami.
2. Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani e indossare la mascherina.
3. Il Venerdì Santo, tenendo in debito conto l’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), si deve introdurre nella preghiera universale un’intenzione “per quanti soffrono a causa della guerra”, soprattutto in Ucraina. L’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157). Il Venerdì Santo si deve provvedere alla colletta imperata per la Terra Santa.
4. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.
Colgo l'occasione per ringraziare di cuore della collaborazione e per assicurare la mia preghiera e benedizione.
✠ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo-Vescovo di Trieste
Trieste, 26 marzo 2022