Covid-19 | Raccomandazioni per le celebrazioni e le attività parrocchiali
Carissimi,
in considerazione dell’acuirsi della pandemia da COVID-19, ritengo doveroso farvi pervenire in allegato una serie di raccomandazioni che spero siano utili nell’esercizio della comune responsabilità pastorale.
Colgo l’occasione per assicurare la mia preghiera e la mia benedizione.
✠ Giampaolo Crepaldi
RACCOMANDAZIONI
A seguito del DPCM del 3 di novembre 2020 del Presidente del Consiglio, che contiene una serie di norme per contrastare l’acuirsi della pandemia da COVID-19, ritengo doveroso partecipare una serie di raccomandazioni che riguardano le celebrazioni liturgiche e alcune attività pastorali.
1. Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche restano in vigore tutte le disposizioni del protocollo d’intesa tra CEI e Governo del 7 maggio 2020, entrato in vigore il 18 maggio 2020 e le successive precisazioni.
Sono comunque a raccomandare vivamente per le celebrazioni eucaristiche:
-
l’obbligo dell’uso della mascherina che deve coprire sempre naso e Anche i ministranti, i lettori, i cantori, ecc. sono tenuti a tale obbligo, come pure il celebrante o i concelebranti, tranne quando, garantita una distanza di almeno 2m dall’assemblea, viene proclamato un testo o (per il celebrante) c’è un dialogo con l’assemblea e (per i soli cantori) si canta;
-
la presenza all’ingresso delle chiese per le celebrazioni festive (o con particolare affluenza) del servizio di accoglienza, che deve vigilare sugli ingressi (che non devono superare il numero consentito in rapporto alla capienza della chiesa), l’osservanza dell’obbligo della mascherina e della detersione delle mani, la regolare e distanziata entrata e uscita dalla chiesa;
-
i familiari possono stare vicini solo se conviventi: nel dubbio è meglio che stiano distanziati;
-
occorre osservare con cura le disposizioni per i cori, tenendo conto che il canto per sua natura aumenta le possibilità di un eventuale contagio: tra i componenti ci sia la distanza di un metro laterale e di due metri davanti e dietro, anche in riferimento all’assemblea;
-
le offerte vanno raccolte in cestini all’uscita delle chiese o, in alternativa, raccolte durante la celebrazione usando le apposite borse munite di bastone;
-
le porte della chiesa devono rimanere aperte nelle fasi di entrata e uscita dei fedeli in modo da evitare il contatto -di più persone con le maniglie;
-
agli ingressi dei luoghi di culto siano sempre disponibili liquidi igienizzanti;
-
si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi/spazi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente;
-
le disposizioni precedenti vanno osservate, con gli opportuni adattamenti, anche per altre celebrazioni: liturgie della Parola, liturgia delle ore, santo rosario, adorazione eucaristica, incontri di preghiera, esequie senza Messa, ecc.
2. Per quanto riguarda l’attività della catechesi con bambini e ragazzi nulla è cambiato. È opportuno proporre ai genitori un patto di corresponsabilità secondo i moduli sul sito dell’ufficio catechistico nazionale.
Occorre però avere attenzione in particolare a:
-
divisione in piccoli gruppi per favorire il tracciamento e il controllo del comportamento dei bambini;
-
uso delle mascherine e distanziamento;
-
detersione delle mani;
-
igienizzazione e areazione degli ambienti;
-
registrazione dei partecipanti.
3. Le stesse indicazioni sopra riportate valgono per gli incontri dei consigli parrocchiali, per le attività di formazione degli adulti: catechesi, gruppi della Parola, corsi di preparazione al matrimonio, ecc. Per tali attività è sempre possibile utilizzare le chiese con tutte le attenzioni previste per le celebrazioni. Si raccomanda però di valutare con molta prudenza l’opportunità di tenere tali attività in presenza, in riferimento al numero e alla stabilità dei partecipanti, alla loro età, al luogo disponibile. Nel dubbio è necessario trasferire tali iniziative formative in modalità on line. Le proposte formative diocesane previste in calendario, come anche gli incontri dei consigli diocesani, si svolgeranno on line, con la presenza di un numero ristretto di partecipanti.
4. Per quanto riguarda il riscaldamento è opportuno considerare che la circolazione dell’aria attivata può favorire la diffusione del virus. È bene provvedere ad una pulizia periodica dei filtri e ad arieggiare frequentemente.
> DPCM 03.11.2020
> Allegati al DPCM 03.11.2020 (contiene il protocollo CEI-Governo del 07.05.2020)