La Chiesa di Trieste, considerata l’attuale emergenza derivante dalla pandemia da coronavirus e visto il perdurare della difficile situazione meteorologica con previsioni avverse anche per i prossimi giorni, esprime la più viva preoccupazione per la situazione venutasi a creare nella zona del Silos e del Porto Vecchio, dove diverse persone sono presenti senza un dignitoso rifugio, disponibile giorno e notte.
Chiede con fermezza alle Autorità territoriali di attivarsi al fine di trovare soluzioni concrete al fine di fronteggiare questa che, di ora in ora, si presenta come un’emergenza nell’emergenza.
Conferma la propria disponibilità, attraverso la Caritas Diocesana, alla massima collaborazione implementando i servizi e le strutture che già ha messo a disposizione di tutti i presenti sul territorio cittadino.
Auspica che da parte di tutte le Istituzioni interessate si mantenga fisso l’impegno a dare pronta soddisfazione alle necessità – riparo al coperto, servizi e cibo – che sono primarie per la persona umana, in conformità alle nobili tradizioni di Trieste, una città tenace, buona e accogliente.
sac. Alessandro Amodeo, direttore Caritas Diocesana/h5>
Trieste, 26.03.2020