DIOCESI DI TRIESTE
20.40 Vespri
21 Santo Rosario
UN ROSARIO PER L’ITALIA
MESSAGGIO
+ Giampaolo Crepaldi
S.Giuseppe della Chiusa/ Ricmanje, 19 marzo 2020
Carissimi Don Mattia, don Anton, don Jan, carissimi fratelli e sorelle, predragi bratje in sestre!
Mi unisco spiritualmente a voi che, in comunione con tutta la Chiesa italiana, avete organizzato in diretta web, dal Santuario diocesano dedicato a San Giuseppe a Ricmanje, la preghiera del Santo Rosario per invocare la protezione della Madre celeste in questo momento di emergenza sanitaria causata dall’epidemia da coronavirus. Dal vostro Rosario parte una catena di rosari che, nella stessa ora, si stanno recitando nella nostra Diocesi da molte famiglie, da singoli fedeli, da tante comunità religiose. La preghiera del Rosario è una catena di amore che lega il cielo e la terra e che lega ognuno di noi con il vincolo cristiano della fede e della speranza. E’ una catena di amore che, in queste tragiche circostanze, ci lega in modo particolare ai malati, ai medici e agli infermieri che, con una straordinaria generosità e professionalità, li stanno curando e a tutti quelli che, in questa complicata situazione, devono far fronte a sfide difficili e complesse e alle tante persone sole, povere e smarrite. A tutti deve giungere l’abbraccio della nostra preghiera mariana, quell’abbraccio che supera ogni isolamento e che ci rende fratelli e sorelle in Cristo. Abbiamo contemplato il suo Volto luminoso e trasfigurato pregando i misteri della luce e lo abbiamo invocato affinché disperda, insieme al peccato, le tenebre del contagio e della morte. Con la preghiera del Rosario, Maria, prendendoci per mano, ci ha portati da Gesù sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e di tutte le nostre famiglie. Vi ringrazio di cuore per aver ricordato nella vostra preghiera anche l’anniversario della mia ordinazione episcopale, affinché il mio ministero, con l’aiuto di Maria e del suo Sposo san Giuseppe, sia sempre e totalmente a servizio di Cristo Signore e dell’amata Chiesa che è in Trieste. Mentre benedico tutti, sono a chiedervi di recitare la preghiera alla Madonna della Salute che ho scritto per invocare la sua materna protezione in questa faticosa stagione segnata dal coronavirus.
Madonna della Salute,
come tante volte nella storia della nostra Trieste,
veniamo a te smarriti e pieni di paura
per chiedere il conforto della tua materna presenza
che ci protegga dal pericolo del virus.
Consolatrice degli afflitti,
ottienici l’amore provvidente del Padre celeste,
che dona forza ai malati e a quanti li curano,
che sostiene chi lavora e produce,
che illumina i governanti nella scelta del bene comune.
Madre di misericordia,
rinsalda in noi la volontà di non peccare più,
e accompagnaci per mano dal Figlio tuo Gesù
che professiamo come unico nostro Salvatore
da amare con tutto il cuore e in cui sperare.
Vergine clemente e fedele,
implora la potente azione dello Spirito Consolatore
che lava ciò che è sordido,
che sana ciò che sanguina,
che riempie di verità e carità il cuore di tutti.
Madonna della Salute,
radunati sotto il tuo manto a te ci consacriamo,
fiduciosi che, dopo questo periodo di sofferenza,
farai tornare nella nostra Trieste, nell’Italia e nel mondo intero
il tempo della tranquillità operosa e serena. Amen!