DIOCESI DI TRIESTE
MERCOLEDÌ DELLE CENERI
+ Giampaolo Crepaldi
Cattedrale di San Giusto, 6 marzo 2019
Carissimi fratelli e sorelle,
1. La Chiesa apre il tempo della Quaresima con un rito grandioso: l’imposizione delle ceneri che, nel suo dinamismo spirituale, ci sollecita a fare i conti con tre fattori che complicano la nostra vita cristiana. Il primo viene dal demonio che continua a suggerirci di non mettere la nostra confidenza in Dio, ma in noi stessi: “…sareste come dei, conoscendo il bene ed il male” (Gen 3,5). Il secondo viene dal mondo con le sue proposte culturali che vanno nella direzione di escludere la presenza e l’azione di Dio dalla nostra vita personale e collettiva. Il terzo ci riguarda direttamente perché ha la sua origine dentro di noi. Ci ricorda san Paolo: “La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste” (Gal 5,17). Entrando nel tempo della Quaresima, la Chiesa ci avverte che, se si intende percorrere la strada della conversione, bisogna mettere in conto duri combattimenti contro satana, il mondo e noi stessi. Ci avverte, soprattutto, che la conversione consiste nel fare di Dio l’asse architettonico della nostra vita, orientando la nostra vita a Lui, unico fondamento che ci impedisce di cadere nel nulla.
2. Carissimi fratelli e sorelle, per la Quaresima ho fatto pervenire alla Diocesi un Messaggio sul tema della riconciliazione, intitolato: Riconciliati in Cristo. La Parola di Dio ci informa che, dopo la rottura tra Dio e gli uomini causata dal peccato originale – quello commesso dai nostri progenitori Adamo ed Eva -, Dio ha sempre cercato, con pazienza e bontà infinite, di ristabilire un’alleanza d’amore e di pace. Con Cristo poi si realizza in pienezza la riconciliazione che il Padre offre all’umanità. In questa salutare prospettiva sono ad invitarvi a fare tesoro, durante il tempo della Quaresima, del sacramento della riconciliazione, con confessioni frequenti. Il frutto più prezioso di questo sacramento consiste nella riconciliazione con Dio, che sta a fondamento di altre riconciliazioni che rimediano ad altrettante rotture causate dal peccato. Nel confessionale, infatti, ci riconciliamo con noi stessi; ci riconciliamo con i fratelli; ci riconciliamo con la Chiesa; ci riconciliamo con tutto il creato. Ogni confessionale è uno spazio privilegiato e benedetto, dal quale, cancellate le divisioni, nasce nuovo e incontaminato un uomo riconciliato e un mondo riconciliato. Alla Madonna, Madre della Riconciliazione, affidiamo le nostre vite, implorandola di tenerle lantane dalle strade del peccato e di renderle pronte a percorrere quelle della riconciliazione e dell’amicizia con il Signore.