È diventato un appuntamento culturale e religioso voluto dall’arcivescovo Crepaldi, quello della cattedra di San Giusto per qualificare il Tempo quaresimale, che si apre come ogni anno con gli Esercizi spirituali per l’intero laicato tenuti dall’Arcivescovo dopo le Ceneri.
Si è scelta la Cattedrale, edificio sacro che è per Trieste l’emblema della stessa Città quale luogo caro alla triestinità di diverso sentire, laico e religioso per proporre momenti di pensosità culturale e spirituale.
Compito proprio della Chiesa certo è l’evangelizzare ma a latere vi è anche l’impegno ad offrire l’opportunità che, i singoli e la comunità, sappiano custodire e promuovere la giustizia, la concordia e la pace.
La Rivelazione biblica e cristiana in specie ci offre l’identità della persona umana quale immagine e somiglianza del Creatore. Rapporto questo che deve ricucirsi con la novità di quella “creazione nuova” che è Gesù Cristo, perfetto uomo e vero Dio.
Da questa prospettiva parte e deve partire ogni progetto che la Chiesa intende offrire e condividere con l’umana società. Oggi il pensato e il vissuto nella nostra società occidentale è spesso principalmente rivolto a ciò che è effimero ed epidermico, trascurando un concreto impegno di sistematica attenzione verso quella formazione spirituale di una retta coscienza dove si acquisiscono i criteri che poi suggeriscono e determinano l’agire della persona a favore sia del vivere virtuoso dei soggetti sia dell’impegno per un oggettivo bene comune nel vivere sociale.
Ecco allora che viene offerta alle persone di “buona volontà” l’opportunità di quattro momenti per dare spessore alla nostra sensibilità etica, culturale e spirituale prima di tutto lasciandoci convocare nella Cattedrale dove generazioni di triestini hanno individuato quale emblema di fede, di arte e di speranza per sentirci “popolo” che qui ha la missione di fare memoria della propria storia con le sue lotte, sofferenze e calvari che hanno creato muri e mettersi invece su percorsi di riconciliazione tra italiani e sloveni, cristiani e non cristiani, tra familiari dei deportati nei campi di sterminio e familiari degli infoibati, tra abbienti e non abbienti, tra laici e credenti, tra istituzioni e cittadini, tra genitori e figli, tra imprenditori e lavoratori, tra scienza e vita, tra fede e ragione.
Tra gli intenti di questa Cattedra di San Giusto della Quaresima 2019 vi è anche il desiderio di offrire una lettura antropologica legata al messaggio spirituale che geni della musica come Johan Sebastian Bach hanno consegnato al mondo mediante l’interpretazione della preghiera liturgica della Chiesa, facendo così risaltare la intrinseca connessione che vi è tra il cristianesimo e cattolicesimo con la stessa identità culturale e sociale dell’Europa. Trieste è una delle città d’Italia dove sia la musica classica sia il teatro, nelle loro varie forme, sono attenzioni usuali delle persone di diversa estrazione sociale. Dà prova di ciò la presenza in città di vari teatri e delle varie manifestazioni che danno evidenza a questa attenzione culturale. La prima serata, mercoledì 13 marzo, vedrà quindi l’esecuzione della Messa in Si minore, opera BWM 232, di Bach da parte dei solisti, coro e orchestra della Cappella Musicale “Beata Vergine del Rosario” diretti dal Maestro Elia Macrì. Il concerto è realizzato grazie al contributo dell’Unione degli Istriani.
Nella serata di mercoledì 20 marzo sarà presente il Visitatore apostolico a Medjugorje, mons. Henryk Hoser, che porterà la sua esperienza di riconciliazione e di ritorno alla vita di fraternità e di fede per persone che a Medjugorje provengono da diverse parti del mondo.
La “Cattedra di San Giusto” ospiterà poi, mercoledì 27 marzo, il Presidente della CEI card. Gualtiero Bassetti, persona che seppe apprezzare l’impegno socio-politico di Giorgio La Pira, il carismatico sindaco di Firenze, e che ci introdurrà sulla necessità di coltivare ed edificare ponti con il sapersi riconciliare in senso verticale e orizzontale, con Dio e con il prossimo.
Gli incontri della Cattedra si concluderanno, mercoledì 3 aprile, con una serata dedicata in modo particolare ai giovani con la testimonianza della Comunità Cenacolo, fondata da Madre Elvira.
Nei vari appuntamenti vi saranno degli interventi musicali curati e proposti dal M° Roberto Brisotto, direttore della Cappella Civica, ed eseguiti all’organo dal M° Riccardo Cossi.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella Cattedrale di San Giusto alle ore 20.30.
Prendiamo del tempo, ogni mercoledì di Quaresima, per ritrovarci insieme nel nostro bel e prezioso San Giusto a nutrire il nostro spirito e il nostro cuore di pensieri di pace e di riconciliazione.