Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Biblioteca del Seminario Vescovile di Trieste, si svolgerà martedì 19 marzo, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna del Seminario, situata al primo piano di via Besenghi, un Convegno intitolato “Comunicare la Biblioteca”. L’incontro sarà aperto e presieduto dall’Arcivescovo, mons. Crepaldi che ci onora della Sua presenza. La prima relazione entrerà subito nel cuore del convegno e sarà tenuta dalla dott.ssa Alessandra Sirugo, responsabile del Museo Petrarchesco Piccolomineo, che ci parlerà del ruolo che hanno oggi le Biblioteche e il loro confrontarsi tra passato e futuro con l’avvento delle nuove tecnologie e dei continui cambiamenti in corso nella società moderna. Don Samuele Cecotti, esperto di filosofia e teologia di San Tommaso d’Aquino, presenterà Il fondo antico e i fondi particolari della Biblioteca del Seminario vescovile. Il fondo antico, ammonta a oltre 3000 unità tra cui 44 manoscritti, 4 incunaboli , 187 cinquecentine, 330 seicentine, e 2435 tra settecentine e ottocentine. Si tratta di testi e soggetti e lingue eterogenee, di cui il nucleo originario del fondo proviene dal Palazzo Vescovile triestino, dove si era formato grazie al lascito Susanni, a quelli di alcuni vescovi e al probabile trasferimento di una piccola parte della biblioteca del soppresso Collegio dei Gesuiti di S. Maria Maggiore. In seguito fu accresciuto con alcune donazioni di privati e sacerdoti, nonché da alcune acquisizioni da parte della Biblioteca stessa e continua tutt’ora ad aumentare nel tempo: tra gli ultimi doni ricordiamo nel 2014 i 59 volumi pervenuti come lascito ereditario dall’ex direttore Roberto Gherbaz. Vale la pena citare alcuni pezzi contenuti all’interno del Fondo di notevole pregio quali I Liber gradualis, codice membranaceo del 15 secolo che contiene le parti mobili delle Messe di Quaresima fino al Giovedì santo e quelle del tempo di Pentecoste dalla III domenica alla XXII, il Trilogium animae di Ludwig von Preussen, incunabolo stampato a Nurmberg nel 1498, la Biblia, tu ie, vse suetu pismu, stariga inu Noviga Testamenta, Slovenski, tolmazhena, skusi Iuria Dalmatina, Wittemberg, 1584, prima Bibbia stampata in lingua slovena. Ad avere importanza per la crescita della Biblioteca, oltre alle doverose acquisizioni, vi sono i fondi provenienti da privati come il Fondo Zudenigo, circa 1000 volumi di proprietà di don Giorgio Zudenigo, sacerdote dalmata nato nell’Isola di Lesina a Cittavecchia nel 1825. Sono scarse le notizie su di lui a parte che fu ordinato sacerdote il 25 marzo 1850 e che fu arciprete parroco a Lissa per ben 23 anni dove morì nel 1895. I suoi libri sono pervenuti in dono tramite gli eredi nel corso degli anni ’70 e sono interessanti per capire la formazione e gli interessi del clero nel corso dell’Ottocento. Unico in Italia è il Fondo Mioni che raccoglie 380 pubblicazioni di don Ugo Mioni prolifico giornalista e scrittore per ragazzi, Negli ultimi anni sono giunte delle donazioni interessanti tra cui ricordiamo il Fondo Nodari, appartenuto al prof. Dino Nodari e gentilmente donatoci dai parenti, composto da opere di grande valore di teologia, spiritualità e filosofia e completamente catalogato.
Il convegno proseguirà con il prof. don Sergio Frausin, vice-rettore del Seminario interdiocesano San Cromazio e docente presso l’Issr, che esporrà i Rapporti fra Seminario e Issr: il contributo agli alunni ossia lo stretto rapporto intercorso a partire dalla fondazione del Seminario vescovile a Trieste nel 1950 fino ad oggi con le diverse realtà che si sono avute sia all’interno del Seminario stesso, sia in relazione ad enti esterni tra cui la Scuola di teologia, ‘Issr e il Seminario interdiocesano e dell’importanza che ha la biblioteca per fli alunni delle due realtà.
I “diari caricaturali” di Duilio de Polo Saibanti per i nipoti è la comunicazione affidata al comm. de Polo Saibanti che ha donato al Seminario la Biblioteca de Polo Saibanti, appartenuta ai suoi genitori. Il dono, che consta di un importante numero di libri, raccoglie pubblicazioni in lingua straniera in quanto i suoi genitori erano persone di cultura che conoscevano varie lingue. Ai presenti al convegno verrà donato un libricino – presentato dal dott. Elvio Guagnini – che raccoglie disegni di de Polo senior confezionati da un nonno per i nipoti.
Il costante lavoro di questi ultimi anni sul patrimonio della Biblioteca del Seminario Vescovile ha permesso di passare dai 9.500 documenti iniziali a 80.000 documenti tra libri, opuscoli e periodici specializzati italiani e stranieri. Questi ultimi ammontano a 292, di cui 70 in abbonamento corrente che si possono trovare in sala Lettura presso l’apposito espositore. È in corso di recupero il materiale che ancora risulta catalogato sullo schedario cartaceo, tant’è che grazie all’impegno di molti, si è raggiunto il 60% del totale catalogato, rintracciabile tramite OPAC consultabile all’indirizzo www.biblioest.it. Si ricorda che in Biblioteca in orario di apertura – Lun. 8.00-12.00 15.30-19.00, mar. 9.00-13.00 15.30-19.00 mer., gio., ven. 15.30-19.00- si possono usufruire di tutti i servizi con l’ausilio e la presenza costante di personale specializzato. Si può accedere alle raccolte tramite la consultazione, il prestito librario e utilizzare il prestito interbibliotecario e il Document delivery per i documenti non posseduti dalla Biblioteca.
Elettra Maria Spolverini