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Giornata del Ringraziamento

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


Giornata del Ringraziamento


✠ Giampaolo Crepaldi


Cattedrale di San Giusto, 14 novembre 2021



Predragi bratje in sestre!

1. Celebriamo, con intima e gioiosa gratitudine, la tradizionale Giornata diocesana del Ringraziamento, dedicata alla preghiera nel riconoscimento dei doni e dei benefici ricevuti dalla Provvidenza divina. L’iniziativa – promossa ogni anno dalla Comunità di lingua slovena che ringrazio sentitamente – comporta un impegnativo richiamo al dovere di rispettare, custodire, coltivare, lavorare la terra, che è madre generosa di nutrimento e di ricchezza per tutti. Al cuore del Messaggio della CEI per questa Giornata ci sono gli animali visti come compagni della Creazione: “Lodate il Signore dalla terra, […] voi, bestie e animali domestici”, troviamo scritto nel Salmo 148. Il Messaggio poi si concentra in modo particolare sul dono degli animali che, a partire dalla Genesi e in tutta la Rivelazione, la Sacra Scrittura presenta come simboli viventi, strumenti della Sapienza. In questa prospettiva si colloca la responsabilità che dobbiamo avvertire verso di loro e, in genere, verso i beni del creato, di cui siamo amministratori, non padroni, che, mediante il lavoro, dobbiamo far fruttificare e sviluppare a beneficio di tutti.

2. Predragi bratje in sestre, in questa occasione una parola va riservata agli allevatori che sono i custodi del mondo animale. Essi contribuiscono alla catena alimentare umana e in quanto tali vanno rispettati, onorati e ringraziati. L’attività di allevamento non è nemica dell’ambiente, non è motivo di inquinamento o spreco di risorse. Anzi, essa è fondamentale per un sano equilibrio ambientale, per mantenere la fertilità dei suoli, la biodiversità e la cura del paesaggio. In questa ottica vanno tenuti in seria considerazione anche i consumatori che sono sempre più attenti e responsabili circa le modalità di allevamento e sulla sostenibilità dei processi produttivi. In questa Giornata diocesana del Ringraziamento vogliamo condividere il dovere sociale e solidale di difendere ed accrescere il patrimonio che ci è stato trasmesso: la terra con le sue risorse, il suolo coltivato e fecondo, la ricchezza dei boschi, la purezza dell'acqua, dell'aria e del paesaggio e anche gli animali. Affidiamo queste nostre intenzioni alla Madonna che invochiamo come nostra Madre e Regina.