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Solennità di Tutti i Santi


DIOCESI DI TRIESTE


TUTTI I SANTI


✠ Giampaolo Crepaldi


Cattedrale di San Giusto, 1 novembre 2022



Carissimi fratelli e sorelle in Cristo Signore!

1.      Celebriamo oggi, con la dovuta solennità liturgica, tutti i Santi, mentre condividiamo il loro gaudio celeste e ne assaporiamo la gioia. La Chiesa ci insegna che essi non sono un esiguo gruppetto, ma una folla sterminata, che annovera non solo quelli riconosciuti ufficialmente, ma i battezzati di ogni epoca e nazione, che hanno compiuto, con amore e fedeltà, la volontà divina. Le pagine più gloriose della storia della Chiesa sono state scritte da questi uomini e donne che con la loro fede, con la loro carità, con la loro vita sono stati dei fari per tante generazioni. I Santi ci rivelano quanto sia potente e trasformante la presenza del Risorto. Essi hanno lasciato che Cristo prendesse la loro vita tanto da poter affermare con san Paolo “non vivo più io, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20). Opportunamente la Chiesa ci fa leggere in questa celebrazione il Vangelo delle Beatitudini. Esso è la vera carta di identità della santità cristiana. “Beati!”, ripete per nove volte Gesù: i beati sono quelli che vivono fin d’ora la felicità, sono i miti, i pacifici, i puri, quelli che vivono con intensità e dono la propria vita; sono i santi.

2.         Carissimi fratelli e sorelle, ognuno di noi è chiamato a farsi santo; ognuno è chiamato a lasciare che il Signore prenda possesso della sua vita. Dio, infatti, continua a renderci santi ogni volta che noi ci riconosciamo e viviamo da “figli”; ogni volta che il seme della sua Parola porta frutto in noi; ogni volta che la grazia dei Sacramenti ravviva in noi il suo Mistero di salvezza; ogni volta che noi nel fratello sappiamo riconoscere la sua presenza. Come cristiani siamo pellegrini nella fede, che coltivano il dono della santità di Dio e che testimoniano il Vangelo della carità. Per essere santi non occorre compiere azioni e opere straordinarie; è necessario innanzitutto ascoltare Gesù e poi seguirlo e testimoniarlo senza perdersi d’animo di fronte alle difficoltà. Affidiamo la santità della nostra vita e del nostro mondo anche alla Regina di tutti i Santi, la Vergine Maria, che «con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo ai pericoli e affanni del mondo, fino a che non siano condotti alla patria beata» (LG, 62).