DIOCESI DI TRIESTE
VIRGO FIDELIS
✠ Giampaolo Crepaldi
Cattedrale di San Giusto, 21 novembre 2022
Distinti Autorità, Associazioni dell’Arma, Sig. Comandante, cari amici dell’Arma!
1. L’8 dicembre 1949 Pio XII vi ha dato come protettrice la Virgo Fidelis. In questo modo, la Chiesa ho voluto che l’Arma dei carabinieri fosse sotto la protezione della Madre di Dio, confermando quel bene umano, la fedeltà appunto, che fin dall’inizio ne è stata la vostra cifra: nei secoli fedeli. Infatti, nell’artistica raffigurazione della Virgo Fidelis, che costituisce la vostra icona identitaria, lo scultore Giuliano Leonardi, autore dell’immagine, raffigura la Madonna in atteggiamento raccolto mentre, alla luce della lampada, legge nel libro aperto una espressione tratta dall’Apocalisse: Sii fedele fino alla morte (Ap 2,10), che voi avete reso col motto nei secoli fedeli, proprio come è successo il 21 novembre 1941 a Culqualber, il cui ricordo oggi noi rinnoviamo con questa celebrazione, affidando al Signore con la nostra preghiera i Carabinieri caduti nel compimento del loro dovere. Fedeltà, quindi, è la parola che riassume il senso profondo di questa vostra significativa giornata: una parola che rimanda al bene umano più prezioso che noi possediamo: la nostra umanità.
2. Cari amici dell’Arma, Papa Francesco vi ha definiti affettuosamente Carabinieri della gente, perché, con le vostre Stazioni siete punti di riferimento per la collettività. Carabinieri della gente nella tutela delle persone, nell’azione per la sicurezza, per il rispetto delle regole della convivenza civile e per il bene comune. Carabinieri della gente soprattutto nel custodire e coltivare il nostro bene più prezioso, la nostra umanità. La vostra vocazione è precisamente quella di essere i difensori dell’umanità di ogni uomo, contrastando, quando necessario, alcuni fenomeni. Il primo: la sottomissione del bene comune agli interessi del bene privato. Già sant’Agostino metteva in guardia dalla disgregazione operata dal primato del bene proprio nei confronti del bene comune. È il germe patogeno della corruzione. Il secondo: la presenza nelle nostre società di persone che si attribuiscono il diritto di decidere chi deve vivere e chi non deve vivere. È il germe patogeno della violenza. Carabinieri della gente, fedeli nel difendere l’umanità di tutti. La Virgo Fidelis, vostra patrona, sia per ognuno di voi specchio in cui guardare per dare coraggio al vostro impegno religioso, civile e sociale.