DIOCESI DI TRIESTE
ORDINAZIONE DIACONALE DI RUWAN HETTI ARACHCHIGE
✠ Giampaolo Crepaldi
Parrocchia Sant’Antonio Taumaturgo, 7 gennaio 2023
Carissimi fratelli e sorelle,
1. Nel giorno in cui celebriamo il Battesimo del Signore, la Chiesa di Trieste rende grazie al Signore per il dono straordinario di cui è destinataria con l’ordinazione diaconale di Ruwan Hetti Arachchige. Lo Spirito Santo, forza vivificante dell’Amore trinitario, la renderà più ricca con un nuovo e giovane diacono, ormai pronto e preparato a servirla nella triplice diaconia della Parola, dell’Eucaristia, del servizio ai poveri. Al grazie si accompagna il sentimento della gioia per questo dono immeritato, a cui si uniscono i genitori e i familiari di Ruwan – che vivono nel lontano Sri Lanka – i Superiori e i colleghi del Seminario, le comunità parrocchiali di appartenenza e quanti – sacerdoti, amici e conoscenti – lo hanno aiutato a raggiungere questa meta. Come nella scena del Battesimo, Gesù è chiamato dal Padre con il termine l’amato, così anche Ruwan è stato scelto con un atto di imperscrutabile amore nato direttamente nel cuore del Padre celeste. A questa chiamata oggi Ruwan, risponde con un Sì generoso, consacrando per sempre la sua vita al Signore. Un Sì, che ha una duplice direzione: verso Dio, soprattutto, e verso i fratelli. Un Sì che diventa amore indissolubile, dono totale, servizio generoso alla Chiesa e per la Chiesa di Cristo.
2. Caro Ruwan, con l’ordinazione diaconale consacri definitivamente a Dio la tua vita, la tua giovinezza, il tuo entusiasmo, il tuo cuore. Ama il Signore Gesù con un amore vigile e indiviso; con la scelta definitiva del celibato a Lui doni il tuo cuore e tutto te stesso; il celibato nasce dall’amore e guida verso la pienezza dell’amore. Custodisci questo dono dello Spirito che ti conforma a Cristo casto, esprime la partecipazione alla paternità di Dio e mette la tua vita integralmente al servizio della Chiesa e del mondo. Ama Gesù-Eucaristia: a contatto con il Corpo e il Sangue di Cristo sull’altare, cerca di conformare la tua vita alla Sua che, in croce, si fece offerta sacrificale al Padre. Ama la Parola di Dio, Parola che salva, proponendola continuamente all’uomo contemporaneo, smarrito e angosciato. Diventi questa Parola la luce che illumina il tuo camminare: “Credi sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede”. Allora saprai riconoscere il Signore presente nella storia e aiuterai i fratelli a riconoscerlo. Ama il Signore attraverso una preghiera fervorosa. L’intimità con il Signore nei momenti dedicati alla recita della Liturgia delle Ore darà senso e spessore ai tempi e agli spazi della tua persona e del tuo ministero. Ama la Madonna che è “la serva del Signore” (Lc 1,38): in Lei avrai sempre il modello perfetto della fedeltà e del servizio; in Lei, la Madre di Gesù, troverai il soccorso premuroso e tenero nei momenti complicati della vita.
3. Caro Ruwan, quando fu istituito il diaconato agli albori della vita della Chiesa, esso fu legato in maniera essenziale al servizio dei poveri. Il fatto che metterai la stola per traverso non è per distinguerti dai Sacerdoti o per indicare una diversità di grado. Quella stola messa in quel modo ricorda il pezzo di stoffa con il quale il servo teneva raccolta la sua veste per essere più libero e più celere nel servizio. Così è per la dalmatica. Essa ricorda la divisa di lavoro del servo. Quindi stola, indossata di traverso, e dalmatica richiamano il servizio che sei chiamato a rendere al Signore Gesù nei poveri. Sii pronto a farti carico delle necessità materiali e spirituali dei tuoi fratelli; impara a conoscere non solo le tante povertà presenti in questo nostro mondo, ma anche ad accostare i poveri e gli ultimi e a riscoprire in loro il volto del Signore. Ricordati di quanto scrisse san Vincenzo de' Paoli: “Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto”. Come Vescovo di questa Chiesa di Trieste ti affido all’intercessione dei nostri santi, ti accompagno con la preghiera nel tuo ministero diaconale in vista dell’ordinazione sacerdotale; invoco su di te, sui tuoi parenti ed amici e su tutti i presenti, la benedizione di Dio onnipotente, Padre di misericordia e fonte di speranza. Ti sia accanto Maria, la quale è stata proclamata beata perché ha creduto al disegno di salvezza del Padre: ti aiuti a crescere nella dedizione ai fratelli in spirito di umiltà, di mitezza, di coraggio, con serenità e con la gioia del servizio.