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Il saluto di mons. Giampaolo Crepaldi al Vescovo Enrico


DIOCESI DI TRIESTE


INGRESSO DEL VESCOVO ENRICO TREVISI


✠ Giampaolo Crepaldi


Cattedrale di San Giusto, 23 aprile 2023



Carissimi fratelli e sorelle, predragi bratje in sestre,
il Signore ci ha convocato e riunito attorno al suo altare per fare memoria del suo sacrificio pasquale in un giorno speciale per la nostra Diocesi: l’avvio del ministero episcopale di Sua Eccellenza Mons. Enrico Trevisi, al quale va in nostro caloroso benvenuto. Un giorno di grazia e di gioia di cui essere profondamente riconoscenti al Signore per averci affidato alla cura pastorale di Mons. Enrico che ci aiuterà ad avanzare con sicurezza sul cammino della perfezione cristiana. Ora siamo invitati tutti – sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate, fedeli laici – a stringerci con affetto e nell’obbedienza al nuovo vescovo, assicurandogli la nostra fervorosa preghiera perché possa espletare con fedele generosità il suo ministero, che sappiamo essere spesso un ministero crocifisso. San Giovanni Paolo II - nell’omelia della mia ordinazione episcopale avvenuta il 19 marzo 2001 solennità di San Giuseppe - affermò: “Se talora vi capiterà di incontrare difficoltà e ostacoli, non esitate ad accettare di soffrire con Cristo a vantaggio del suo Corpo mistico (cf Col 1,24), perché con Lui possiate gioire di una Chiesa tutta bella, senza macchia né ruga, santa e immacolata (cf Ef 5,27)”. Non solo il nuovo vescovo potrà contare sulla nostra preghiera, ma anche noi potremo contare sulla sua preghiera. A questo riguardo, Papa Benedetto XVI, che mi inviò a Trieste, in una sua omelia sempre in occasione di un’ordinazione episcopale, affermò: “Multum orat pro populo – Prega molto per il popolo”, dice il Breviario della Chiesa a proposito dei santi Vescovi. Il Vescovo deve essere un orante, uno che intercede per gli uomini presso Dio. Più lo fa, più comprende anche le persone che gli sono affidate e può diventare per loro un angelo – un messaggero di Dio, che le aiuta a trovare la loro vera natura, se stesse, e a vivere l’idea che Dio ha di loro” (29/09/2007). Il ministero episcopale, alla fine, è un ministero d’amore. È un concetto che troviamo illustrato, con la consueta incisività espressiva, in un’omelia di Papa Francesco - che ha inviato Mons. Enrico qui a Trieste - pronunciata anche questa in occasione di un’ordinazione episcopale: “Amate con amore di padre e di fratello tutti coloro che Dio vi affida. Anzitutto, i presbiteri e i diaconi, vostri collaboratori nel ministero; ma anche amate i poveri, gli indifesi e quanti hanno bisogno di accoglienza e di aiuto. Esortate i fedeli a cooperare all’impegno apostolico e ascoltateli volentieri” (4/10/2019). Predragi bratje in sestre, carissimi fratelli e sorelle ora, fiduciosi e concordi, affidiamoci al vescovo Enrico, che è giunto tra noi nel nome del Signore, proponendoci di essere tutti e sempre admirantes Iesum.