Sabato 17 giugno sarà una giornata di gioia e di festa per tutta la Diocesi di Trieste. Nella Cattedrale di San Giusto, alle ore 17.30, don Giosuè Cimbaro riceverà il Sacramento dell’Ordine Sacro nel grado del Presbiterato per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del Vescovo mons. Enrico Trevisi.
Don Giosuè, ordinato diacono lo scorso 17 dicembre da mons. Crepaldi, attualmente presta servizio pastorale presso la parrocchia della Beata Vergine delle Grazie.
Don Giosuè ha 30 anni e proviene da Tarcento, in provincia di Udine. Il Signore gli ha fatto il dono di una famiglia numerosa nella quale è il nono di quindici. Undici fratelli maschi e quattro sorelle. Di questi fratelli, quattro hanno seguito la vocazione al matrimonio e due sono stati ordinati presbiteri, uno in Germania e l'altro in Costa d'Avorio.
La sua chiamata al sacerdozio è cresciuta ed è stata accompagnata all'interno dell'itinerario di formazione cattolica e di maturazione nella fede che è il Cammino neocatecumenale.
Negli anni ’90 la sua famiglia ha anche vissuto la grazia della missione in Georgia, nel Caucaso, dove ha trascorso cinque anni.
A Udine ha frequentato le scuole superiori all’Istituto Ceconi, iniziando poi anche una esperienza lavorativa in una ditta di termoidraulica. Parallelamente maturava il suo percorso personale che lo ha portato alla scelta di verificare la sua vocazione. Ecco, dalle parole di don Giosuè, la descrizione di questo cammino.
“Questa mia vocazione è frutto dell’amore del Signore presente nella mia vita, perché, pur essendo figlio di una famiglia cattolica e pur avendo ricevuto tanto sull’insegnamento della Chiesa, in un certo momento della mia vita mi sono ritrovato ad affrontare domande esistenziali sul senso della vita, frutto dell’esperienza dei miei peccati, che non mi permettevano di vedere l’amore di Dio nella mia vita e che mi gettavano nello scoraggiamento e nello sconforto. La svolta è avvenuta nel sacramento della Riconciliazione, nel perdono dei miei peccati, nella misericordia e l’esperienza del potere, della forza di Cristo sui miei peccati, nello sperimentare ogni giorno l’aiuto di Dio nel sacramento dell’Eucaristia, nella Liturgia della Parola.
Durante la GMG di Madrid del 2011 ho manifestato pubblicamente la chiamata e il desiderio di donare la mia vita a servizio di Cristo nella Chiesa.
Dopo anni di discernimento, accompagnato e sostenuto nel cammino vocazionale dalla famiglia, dal supporto di due presbiteri e dall'esperienza del Cammino Neocatecumenale nella parrocchia di Tarcento, dopo la GMG di Rio, ho riconfermato questo mio sì al Signore.
Nel 2014 ho fatto ingresso nel Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater di Trieste e dopo il periodo di formazione e di studi filosofico-teologici mi sono trasferito in Israele per un tempo di missione. È stato un tempo importantissimo, nel quale ho prestato servizio di accoglienza dei Pellegrini da tutto il mondo presso il Monastero della Domus Galilaeae. Questo periodo in Terra Santa ho potuto visitare molti Luoghi Santi e rinnovare la chiamata a continuare il cammino verso il presbiterato”.
Don Giosuè celebrerà la sua prima Santa Messa nella chiesa di San Pietro Apostolo, a Tarcento, domenica 18 giugno alle ore 11.00.
Domenica 25 giugno, alle ore 10.30, celebrerà la sua prima Santa Messa nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie, a Trieste, per la comunità parrocchiale che lo ha accolto nel suo periodo di servizio come diacono.