Torna, per l’undicesima edizione, 24 ore per il Signore, iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione voluta da papa Francesco. Anche quest’anno l’evento si celebrerà nelle diocesi di tutto il mondo alla vigilia della quarta domenica di Quaresima, da venerdì 8 a sabato 9 marzo.
La Diocesi di Trieste celebrerà questa occasione propizia per accostarsi al sacramento della Riconciliazione in un contesto di Adorazione eucaristica, presso la Cappella della Visitazione della chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Taumaturgo, con ingresso da via Paganini.
Venerdì 8 marzo 2024, alle ore 12.00, si terrà la Celebrazione eucaristica al cui termine sarà esposto il Santissimo Sacramento e inizierà l’Adorazione eucaristica per ventiquattro ore consecutive. Alle ore 19.00 si terrà la preghiera del Vespro e dalle ore 21.00 alle 22.00 si terrà l’Adorazione eucaristica guidata. Alle ore 23.00 ci sarà la recita della Compieta.
Sabato 9 marzo, alle ore 7.00 verranno recitati l’Ufficio delle Letture e le Lodi e dalle ore 11.00 alle 12.00 vi sarà l’Adorazione eucaristica guidata. Alle ore 12.00 la recita dell’Angelus e dell’Ora Sesta, al termine la Benedizione eucaristica.
Durante la serata di venerdì e sabato mattina saranno disponibili dei sacerdoti per le confessioni.
«Camminare in una vita nuova» (Rm 6,4) è il motto scelto da papa Francesco per la celebrazione delle 24 Ore per il Signore di quest’anno. In queste parole dell’Apostolo si sente risuonare quello che il Santo Padre ha affermato nella sua Lettera Apostolica Misericordia et misera: «La misericordia rinnova e redime, perché è l’incontro di due cuori: quello di Dio che viene incontro a quello dell’uomo. Questo si riscalda e il primo lo risana: il cuore di pietra viene trasformato in cuore di carne, capace di amare nonostante il suo peccato. Qui si percepisce di essere davvero una “nuova creatura” (cfr. Gal 6,15): sono amato, dunque esisto; sono perdonato, quindi rinasco a vita nuova; sono stato “misericordiato”, quindi divento strumento di misericordia» (n.16).
Il perdono è il segno dell’amore, il suo culmine, perché ognuno di noi sa che ha bisogno di essere perdonato e di diventare a sua volta strumento di perdono per gli altri. Quando si ama si agisce affinché la persona amata possa di nuovo riprendere una vita di comunione, di relazione piena e perfetta. Le 24 Ore per il Signore testimoniano proprio questo.
Lo scopo dell’evento è rimettere al centro della vita della pastorale della Chiesa, quindi delle nostre comunità, delle nostre parrocchie, di tutte le realtà ecclesiali, il sacramento della riconciliazione. Questo è il centro del messaggio evangelico: la Misericordia di Dio, che ci dà la certezza che davanti al Signore nessuno troverà un giudice, ma troverà piuttosto un padre che lo accoglie, lo consola e gli indica anche il cammino per rinnovarsi. Quindi, come ha affermato papa Francesco, «la misericordia suscita gioia, perché il cuore si apre alla speranza di una vita nuova». (Misericordia et misera, n. 3).