Accendiamo insieme
Fari di pace
“… vedendo come si susseguono nuove guerre, con la complicità, la tolleranza
o l’indifferenza di altri Paesi, o con mere lotte di potere intorno a interessi di parte,
viene da pensare che la società mondiale stia perdendo il cuore …”
Francesco, Dilexit nos n. 22
La Diocesi di Trieste, accogliendo le sollecitazioni ripetutamente trasmesse da papa Francesco per la Pace nel mondo, promuove anche in sede locale una riflessione e una preghiera affinché cessi la voce delle armi e subentri la voce della solidarietà e della fraternità tra i popoli.
La manifestazione, denominata “Fari di Pace”, conclude un itinerario organizzato da Pax Christi, dalla Commissione della CEI per i problemi Sociali e del Lavoro e da altre Associazioni cattoliche, che, partendo dal porto di Genova il 2 aprile 2022, ha toccato tutti i porti italiani ed in tali occasioni ha consegnato ai responsabili delle Autorità Portuali una lettera che sollecita il rispetto della legge 185/1990, che regola l’export degli armamenti, in particolare all’articolo 6. Viene richiesto, inoltre, del rispetto del Trattato internazionale sul commercio delle armi, in particolare agli articoli 6 e 7, nei punti dove prescrivono che le Autorità non devono consentire il transito di armamenti di cui si possa presumere l’impiego in conflitti che violano gravemente i diritti umani, o in cui si possano commettere crimini di guerra e genocidi.
L’appuntamento di Trieste coincide con il passaggio delle Staffette della Terza marcia mondiale della Pace e la Nonviolenza, partita dalla Costa Rica il 2 ottobre 2024 che si concluderà a San José de Costa Rica, il 5 gennaio 2025.
L’evento si svolgerà martedì 19 novembre, ad accesso libero, con inizio alle ore 16.00 presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto Vecchio, nell’ambito della rassegna “Una luce sempre accesa” promossa dall’Assessorato alle politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste.
Dopo l’introduzione di Norberto Julini di Pax Christi, è prevista l’accoglienza delle Staffette della Terza marcia mondiale della Pace e la Nonviolenza con un video di saluto di Raphael De La Rubia. Seguiranno poi gli interventi di don Paolo Iannaccone, Presidente del Centro E. Balducci, “Perché Fari di pace nella Chiesa? L’ecclesialità della iniziativa sulla base di Pacem in terris”; di Carlo Tombola, per the Weapon Watch, “Guerra e logistica dei porti dell’Adriatico”; di Carlo Cefaloni, per il Movimento dei Focolari, Giornalista di Città nuova, “La sfida di un laboratorio permanente di riconversione industriale oggi in Italia per andare al cuore della democrazia economica”; di José Nivoi, Rappresentante e Portavoce del Calp di Genova, “I portuali genovesi contro la guerra” ed infine di Antonio Pittelli, Segretario Generale FIT CISL Friuli Venezia Giulia, “Verso la Pace: tra ideali e realtà, la sfida di costruire un futuro giusto”.
È quindi prevista la consegna della Lettera sul rispetto della Legge 185/1990 all’Autorità Portuale, con l’eventuale l’intervento della stessa Autorità.
Le conclusioni saranno affidate al Vescovo di Trieste mons. Enrico Trevisi. L’evento si concluderà con un reading letterario-musicale a cura di Nicolò Spanghero.
Sono numerose le Associazioni che aderiscono all’iniziativa della Diocesi di Trieste: Movimento Focolari, Caritas diocesana, Weapon Watch, UCIIM, ACCRI, Centro Balducci, Articolo 21, Sant’Egidio, AGESCI, ACLI, Azione Cattolica, Pax Christi.