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Invochiamo Maria, pregandola di essere la Regina della nostra Trieste, affinché sia la città operosa e solidale della concordia; la Regina delle nostre famiglie, affinché coltivino l'amore vero e il rispetto per la vita contro ogni forma di aborto ed eutanasia; la Regina della pace, in un mondo travagliato da un futuro incerto e pericoloso
La lettera dell'Arcivescovo alla Diocesi in vista delle celebrazioni per il 75° anniversario della morte del beato don Francesco Bonifacio
Papa Francesco ha firmato il decreto con cui si riconoscono le virtù eroiche del frate francescano torturato ed ucciso a Trieste dalle SS
Preoccupazione e condanna della raccolta firme che vuole aprire all'eutanasia. "Chiunque si trovi in condizioni di estrema sofferenza va aiutato a gestire il dolore, a superare l’angoscia e la disperazione, non a eliminare la propria vita. Scegliere la morte è la sconfitta dell’umano"
L'omelia dell'Arcivescovo per la solennità dell'Assunta che tradizionalmente celebra nei santuari di Monrupino e Muggia Vecchia a Lei dedicati.
I ringraziamenti dell'Arcivescovo per la raccolta fondi a favore dei bambini abbandonati della Repubblica Democratica del Congo. La somma raccolta ammonta a 20.500 euro.
Papa Francesco ha nominato don Luis Okulik Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali. Le congratulazioni e gli auguri dell'Arcivescovo mons. Crepaldi e del clero diocesano
La lettera dell'Arcivescovo per la prima Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani che si tiene Domenica 25 luglio e per la quale la Santa Sede ha concesso l'indulgenza plenaria, nelle forme stabilite, a chi la celebrerà andando anche a visitare gli anziani in difficoltà
Il testo della lettera autografa di Papa Francesco, la lettera augurale del Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, presidente della Conferenza episcopale Triveneto, e la motivazione della consegna dei sigilli della città di Trieste da parte del Sindaco Dipiazza
Sabato 17 luglio l'Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, in occasione del suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, ha presieduto la Santa Messa nella Cattedrale di San Giusto.
L'Arcivescovo annuncia la Celebrazione eucaristica con cui renderà grazie al Signore per il dono dei 50 anni di ministero sacerdotale, il 17 luglio in Cattedrale. Per l'occasione promuove una raccolta fondi per i bambini abbandonati della Repubblica Popolare del Congo.
Sabato 26 giugno, nella memoria liturgica del "santo della vita ordinaria" San Josemaría Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei, l'Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi ha celebrato l'Eucaristia nella Cattedrale di San Giusto.
Il progetto Housing First Trieste si è classificato terzo agli Ending Homelessness Awards 3° edizione tenuti da FEANTSA, European Federation of National Organisations Working with the Homeless.
Domenica 20 giugno, nella Cattedrale di San Giusto, Marco Eugenio Brusutti, Emmanuele Natoli, Pierino Valent Simonetti hanno ricevuto dall'Arcivescovo mons. Crepaldi l'Ordinazione a Diaconi permanenti per la Diocesi di Trieste.
Oggi 13 giugno esce il primo numero della newsletter diocesana "Il Domenicale di San Giusto", con l'editoriale dell'Arcivescovo Giampaolo Crepaldi. Il Domenicale è disponibile gratuitamente in formato PDF qui sul sito e sulla nuova App "Diocesi di Trieste".
L'Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi presenta la nuova App della Diocesi di Trieste, disponibile gratuitamente per smartphone e tablet su Apple Store e Google Play Store, e la newsletter settimanale che verrà distribuita in versione digitale ogni domenica.
Da Monte Grisa la benedizione eucaristica alla Città, un atto che vuole esprimere l'amore del Signore per Trieste e la gratitudine per il dono della fede che ci rende consapevoli che è il Signore che costruisce la vera unità, edifica la vera fraternità, genera la comunione.
Nella vigilia della solennità del Corpus Domini, don Daniele Scaramuzza, don Emanuele Trojano, don Luis Miguel Castillo Miranda hanno ricevuto il sacramento dell'Ordine per la preghiera consacratoria e l'imposizione delle mani dell'Arcivescovo mons. Crepaldi.
Si è conclusa la 74ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, che si è svolta a Roma dal 24 al 27 maggio 2021, sul tema: “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita – Per avviare un cammino sinodale”. Riportiamo il comunicato finale diffuso dalla CEI.
A seguito dei noti eventi giudiziari e senza attendere gli ulteriori gradi di giudizio per il pieno accertamento della verità, con senso di profonda responsabilità […]
Con la solennità della Pentecoste la Chiesa fa memoria del compimento di ogni celebrazione cristiana, attraverso il dono dello Spirito Santo, promesso a noi da Gesù Cristo, che ci rende capaci, liberati da ogni egoismo, di amare Dio e il prossimo. Che lo Spirito Santo riempia il vostro cuore.
Celebrata nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo la veglia diocesana di Pentecoste. Il Vescovo ha rimarcato che "la Chiesa in questo giorno santo non vive solo il ricordo di un fatto passato. L’evento della Pentecoste accade nell’oggi della fede e della celebrazione liturgica".
Si è tenuta oggi, venerdì 21 maggio, la conferenza stampa di presentazione del Report della Caritas sulle attività di sostegno e servizi durante il periodo della pandemia con la presenza dell'Arcivescovo mons. Crepaldi, dell'Assessore Grilli e del Direttore della Caritas don Alessandro Amodeo.
Nella solennità dell'Ascensione del Signore si è tenuta l'inaugurazione dei restauri della facciata del Duomo di Muggia. Riportiamo l'omelia dell'Arcivescovo per la Santa Messa e l'intervento del prof. Giuseppe Cuscito per l'inaugurazione, come pubblicato dal quotidiano "il Piccolo".
L'invito dell'Arcivescovo alla lettura e all'approfondimento della Lettera Apostolica in forma di “Motu proprio” del Sommo Pontefice Francesco "Antiquum ministerium", con la quale si istituisce il ministero di catechista, e il ringraziamento a tutti i catechisti che operano in Diocesi.
L’Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi ha partecipato alla recita del Rosario e alla processione nel Santuario di Monte Grisa, e ha presieduto la Santa Messa, per ricordare l'anniversario dell'apparizione della Madonna avvenuta a Fatima del 1917.
L'Arcivescovo mons. Crepaldi ha composto una preghiera con l'invocazione a Maria, Madre della Riconciliazione, per la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative, in comunione con Papa Francesco che ha chiesto di pregare in questo mese di maggio.
Così fu il Vescovo Ravignani nella nostra composita Trieste: fu amico di tutti e si sforzò di unire i suoi abitanti, pur provenienti da ambienti e culture diverse, nel cuore e nello spirito, incitandoli a rispettarsi e amarsi, oltre ogni barriera etnica, linguistica, sociale, uniti nella concordia.
Nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine delle Grazie si è tenuta la Santa Messa per il conferimento dell'Ammissione e dei Ministeri del Lettorato e dell'Accolitato ai seminaristi del Seminario Redemptoris Mater.
In occasione del 1 Maggio, giorno in cui la società civile celebra il lavoro e i lavoratori, alla Stazione Marittima si è tenuta la Celebrazione eucaristica per chiedere a San Giuseppe di proteggere con il suo paterno patrocinio i lavoratori e il mondo del lavoro, la loro dignità e il loro futuro.
La Celebrazione eucaristica nella Cappella Madre della Riconciliazione per ricordare il 30 aprile del 1945, quando il Vescovo Santin pregò di fronte al quadro della Vergine Maria, lì ora custodito, in uno dei momenti più tragici della storia di Trieste.
“L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante”: con le parole del Papa che fotografano lo stato dell’Italia ed i sentimenti degli italiani ci avviciniamo con preoccupazione alla ricorrenza del Primo Maggio.
Riportiamo la lettera dell'Arcivescovo con l'ulteriore richiamo alla responsabilità e al rispetto delle norme sanitarie in questo delicato passaggio della crisi pandemica e il riferimento puntuale al Magistero della Chiesa sull'utilizzo dei vaccini anti Covid-19.
"Il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia".
La celebrazione a San Giovanni Decollato come preghiera di ringraziamento al Signore per i sacerdoti, i consacrati e le consacrate che ricordano i loro anniversari. Durante la Santa Messa è anche stato conferito l'ordine del Lettorato a Andrea Petronio.
San Giuseppe, custode di Gesù e della Chiesa, è anche il custode delle nostre vocazioni. Le indirizza verso le mete del sogno, del servizio e della fedeltà: fare di Dio il sogno della propria vita, per servirlo nei fratelli e nelle sorelle che ci sono affidati, attraverso una fedeltà che è testimonianza.
La Federazione Italiana delle Scuole Materne (FISM) pone all’attenzione della realtà sociale, culturale e politica il tema dei bambini e dello sviluppo del loro processo educativo. Siamo convinti che i bambini non siano un problema, ma una risorsa e un “deposito generativo di speranza”.
Il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, il Santo Padre Francesco ha reso pubblica una lunga e dettagliata Lettera Apostolica intitolata "Candor Lucis Aeternae" con lo scopo di commemorare il VII centenario della morte del poeta Dante Alighieri.
Il Signore risorto ci dona l’implorata sicurezza e ci garantisce quella parola che disse agli apostoli nell’imminenza della sua passione: “Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo”, perché Lui è “la Via, la Verità e la Vita”, perché Lui ci ha assicurato di essere con noi “tutti i giorni sino alla fine del mondo!”
L’omelia dell’Arcivescovo in forma di preghiera al Crocifisso per la tradizionale Via Crucis cittadina organizzata dal settore giovani dell’Azione Cattolica diocesana nella Cattedrale di San Giusto e le indicazioni per aderire alla colletta del Venerdì santo.
Oggi, Venerdì Santo, la Chiesa ricorda la morte di Cristo, suo Signore e Sposo, e l’azione liturgica è dominata dalla sua croce. Nella morte di Cristo lo Spirito è riconsegnato al Padre che lo effonde su tutti noi, come sorgente di vita nuova. La croce diventa così il cuore del mondo.
Ci portiamo con la memoria a quando Gesù, con gli apostoli nel cenacolo, celebrò la Pasqua per contemplare, con rinnovato stupore, il suo amore che, mentre stava per lasciare la terra per aver portato a compimento la sua missione, non ci lasciò qualcosa, ma se stesso nell’Eucaristia
Pubblichiamo l'omelia della Santa Messa Crismale che il Vescovo concelebra con il suo presbiterio e nella quale consacra il santo crisma e benedice gli oli dei catecumeni e degli infermi, è come la manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro Vescovo.
Il testo del messaggio che l’arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi rivolge alla Città e alla Diocesi di Trieste in occasione della Santa Pasqua
La croce è il segno della regalità di Cristo: una regalità nel segno dell’amore, che Egli esercita perdendo se stesso e diventando solidale con tutte le umiliazioni, i dolori, i rifiuti che l’uomo patisce
Gli auguri del Vicario Generale e del Sindaco di Trieste a Mons. Giampaolo Crepaldi che, nella Solennità di San Giuseppe, ha celebrato la prima Santa Messa nella Cappella “Madre della Riconciliazione”
Il 19 marzo del 2001, nella solennità di San Giuseppe, Mons. Giampaolo Crepaldi fu ordinato vescovo nella Basilica di San Pietro da San Giovanni Paolo II
La dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede risponde negativamente sulla possibilità di impartire benedizioni alle coppie formate da individui dello stesso sesso: “Non è un’ingiusta discriminazione, nessun giudizio sulle persone”
Pubblichiamo il testo dell’intervista rilasciata dall’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi all’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina Sociale della Chiesa
Celebrata nella chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo la tradizionale Santa Messa in occasione della Giornata internazionale della donna, organizzata dal Centro Italiano Femminile di Trieste
Nella Cattedrale di San Giusto l’Eucaristia celebrata dall’Arcivescovo che ha espresso agli aderenti a CL la gratitudine della Chiesa tergestina per la loro testimonianza cristiana e per il loro impegno di carità nei vari ambiti della loro vita
La Quaresima è un tempo per credere, accogliendo Dio nella nostra vita; è un tempo per coltivare la speranza, per essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo; è un tempo per amare chi si trova in condizioni di sofferenza, soprattutto a causa della pandemia
Pubblichiamo il testo del Messaggio che l’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi rivolge ai fedeli della Diocesi di Trieste per il Tempo forte della Quaresima, tempo liturgico istituito dalla Chiesa per prepararci alla Pasqua di Risurrezione
Questa Giornata mondiale del malato è anche una buona occasione per ringraziare quanti operano direttamente, con competenza, dedizione e generosità, nel campo della sanità e dell’assistenza nella nostra Città.
Il mondo ha bisogno di convinti e generosi artigiani della pace, disponibili a fare il lavoro paziente di onorare la memoria delle vittime, di ricercare la verità e la giustizia e di indicare una speranza comune con una ritrovata fiducia e solidarietà
È giunto il momento di fare nostro l’invito non negoziabile che ci giunge dalla Parola di Dio e dalla sapienza secolare della Chiesa: rispettare, difendere, amare e servire la vita, ogni vita umana dal concepimento alla morte naturale
Nell’Eucaristia il ringraziamento per il dono del Seminario internazionale missionario Redemptoris Mater di Trieste, a dieci anni dal decreto istitutivo firmato dall'Arcivescovo mons. Crepaldi nel Cenacolo a Gerusalemme
La vita consacrata è vedere quel che conta nella vita. È accogliere il dono del Signore a braccia aperte. Ecco cosa vedono gli occhi dei consacrati: la grazia di Dio riversata nelle loro mani. Il consacrato è colui che ogni giorno si guarda e dice: Tutto è dono, tutto è grazia
La preghiera recitata dall’Arcivescovo alla Risiera di San Sabba in occasione della celebrazione commemorativa del Giorno della Memoria
L’Arcivescovo ha celebrato l’Eucaristia nella Parrocchia di San Gerolamo anche come occasione per ringraziare il Signore, a nome di tutta la nostra Chiesa diocesana, per l’opera preziosa svolta in lunghi anni di presenza nella nostra Diocesi dalla Congregazione delle Suore della Misericordia. Riportiamo anche il saluto alla diocesi della superiora provinciale
«Nella personale ricerca di Dio, i Magi ci sono di esempio e incitamento: da loro ci viene l’assicurazione che anche noi possiamo raggiungere il traguardo di trovare Dio». L’Arcivescovo ha celebrato l’Eucaristia nella chiesa di Nostra Signora di Sion per condividere con la comunità parrocchiale la gioia per il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale di Mons. Ettore Malnati
Mons. Crepaldi ha presieduto la Celebrazione eucaristica organizzata e animata dall’Azione Cattolica diocesana, al temine della quale è stato consegnato alle Autorità il Messaggio del Santo Padre Francesco. Come in tutte le chiese della Diocesi, le offerte raccolte verranno destinate alle popolazioni della Croazia colpite dal terremoto. Pubblichiamo anche le coordinate bancarie per eventuali versamenti a sostegno dei terremotati
Pur afflitti e provati, la fede ci invita ad affidarci al Bambino Gesù Cristo, per ritrovare le ragioni nobili della speranza e della solidarietà. Hanno onorato queste ragioni i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari con l’esemplare dedizione dimostrata nell’affrontare, con coraggio e professionalità, l’inedita e complessa situazione provocata dall’epidemia da Covid-19 nelle realtà ospedaliere e nelle case di riposo della nostra città
Abbiamo appena ascoltato il Prologo del Vangelo di Giovanni, una tra le pagine più dense di tutto il Nuovo Testamento, che la Chiesa ci propone in questa solenne circostanza per farci comprendere in profondità il mistero del Natale di nostro Signore Gesù Cristo, il Verbo che era presso Dio ed era Dio (cf. Gv 1,1). Se davanti ad un Presepio ci concentriamo nella contemplazione del Bambino seguendo le mirabili rivelazioni
Il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, approvato da Papa Francesco, interviene in modo autorevole per chiarire dubbi e domande emerse da dichiarazioni talvolta contraddittorie sull’argomento
Con l’Ecclesia tergestina elevo al Signore fervidi voti augurali nella lieta ricorrenza del genetliaco del Santo Padre Francesco e dalla cattedrale di San Giusto assicuro preghiere.
È sempre un evento bello e significativo trovarci ogni anno per rendere l’omaggio della devozione e dell’amore alla nostra Madre celeste in occasione della solennità in cui la Chiesa ricorda il mistero della sua immacolata concezione che la preservò dal peccato originale. L’omaggio di quest’anno vuole essere particolarmente sentito per le dolorose circostanze che ci affliggono.
Il popolo cristiano celebra oggi la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Nei suoi provvidenti e imperscrutabili disegni, Dio ha voluto che, per custodire in grembo, in modo degno e perfetto, il Figlio divino fattosi uomo, la Vergine Maria dovesse essere la sua dimora senza peccato.
San Nicolò 2020, il messaggio del Vescovo Giampaolo ai bambini e alle bambine.
Con la prima domenica di Avvento è fatto obbligo di usare la terza edizione del Messale Romano nelle celebrazioni liturgiche. Per un buon utilizzo dello stesso sono già stati predisposti alcuni semplici sussidi che si possono richiedere in Curia.
Vorremmo accostarci a ciascuno di voi e rivolgervi con grande affetto una parola di speranza e di consolazione in questo tempo che rattrista i cuori. Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi»
Sono particolarmente lieto di presiedere il Rito di Dedicazione del nuovo altare della Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine del Soccorso, al termine di un significativo intervento di abbellimento, per il quale sono profondamente grato al parroco don Paolo Rakic.
Questa sera e in questo Santuario, ci rivolgiamo fiduciosi a Lei per implorare, con umile preghiera, la sua potente intercessione di Consolatrice degli afflitti e di Salute degli infermi.
In questo Messaggio, intitolato La malattia, le paure e la grazia, mi soffermerò, in particolare, a fornire un qualche spunto di riflessione spirituale relativo al mondo della malattia che si è via via manifestato come il nodo più intricato dell’attuale situazione pandemica.
La Chiesa di Trieste cerca sempre nuove strade per essere al servizio del prossimo, specialmente in questo periodo così problematico quando, a causa della pandemia in corso, si sono acuite difficoltà di ogni tipo, soprattutto per quelle categorie di persone che già facevano molta fatica nella quotidianità.
Pur condizionati da una serie di dolorose restrizioni a causa della pandemia in corso, anche quest’anno siamo riuniti nella nostra Cattedrale a rendere il dovuto ossequio di amore e di devozione al martire San Giusto, venerato Patrono della Città e della Chiesa di Trieste.
San Paolo, rivolgendosi alle prime comunità cristiane, richiamava i fedeli a “non essere tristi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui” (1Ts 4,13-14).
Tutta la storia della Chiesa è segnata da questi uomini e donne che con la loro fede, con la loro carità, con la loro vita sono stati punti di riferimento per innumerevoli generazioni. I Santi, epifania della potente e trasformante presenza del Cristo Risorto, sono lì a dirci con san Paolo “non vivo più io, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20).
Sono pervenute a questa Penitenzieria Apostolica non poche suppliche di Sacri Pastori i quali chiedevano che quest’anno, a causa dell’epidemia da “covid-19”, venissero commutate le pie opere per conseguire le Indulgenze plenarie applicabili alle anime del Purgatorio, a norma del Manuale delle Indulgenze.
La Caritas ha deciso di attivare un servizio di ascolto telefonico, il “Numero Verde Ascolto”, affinché possa essere facilmente raggiungibile, in considerazione delle nuove norme di sicurezza e di contenimento della pandemia che talvolta rende più difficile accedere in presenza ai servizi.
L’andamento epidemiologico continua a destare preoccupazione nelle nostre comunità. È quanto emerge anche dai continui contatti telefonici che la Segreteria Generale sta ricevendo in queste ore.
Le ideologie si accusano spesso tra loro di essere ideologiche, ma rimanendo sempre dentro il gioco dell’ideologia. La Dottrina sociale della Chiesa, invece, lo fa dall’esterno, senza partecipare al gioco dell’ideologia.
Carissimi fratelli e sorelle, in questa Veglia vogliamo pregare affinché nella nostra Chiesa diocesana ci sia una riscoperta, gioiosa e generosa, della vocazione missionaria.
Nella vigilia della festa di San Francesco d’Assisi lo scorso 3 di ottobre, dopo aver celebrato la Santa Messa presso la tomba del Patrono d’Italia, il Santo Padre Francesco ha firmato e reso pubblica la terza enciclica del suo pontificato che s’intitola Fratelli tutti ed ha come tema principale quello della fraternità e dell’amicizia sociale.
Sabato 10 ottobre nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi il Cardinale Agostino Vallini ha beatificato il giovanissimo Carlo Acutis, morto a Monza il 12 ottobre del 2006 per una leucemia fulminante.
A un anno dalla loro morte, con questa santa messa vogliamo ricordare, con immutato affetto e accresciuta gratitudine, i due agenti di Polizia Matteo Demenego e Pierluigi Rotta che furono privati, da una mano folle e omicida, del bene incommensurabile della vita.
La Congregazione per la Dottrina della Fede il 22 settembre ha reso pubblica la Lettera Samaritanus Bonus sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita, Lettera indirizzata soprattutto ai familiari, ai tutori legali, ai cappellani ospedalieri, ai ministri straordinari della comunione, agli operatori pastorali, ai volontari ospedalieri, al personale sanitario e, naturalmente, ai malati stessi.
La pandemia è stata e continua ad essere un’esperienza collettiva, inedita e coinvolgente, che ha sollevato nel cuore di tutti una serie di interrogativi ai quali risulta difficile ora dare una risposta.
In questo mese di settembre, il Messale, rinnovato nella sua terza edizione, arriverà nelle nostre parrocchie e, per decisione unanime dei Vescovi della CET dovrà entrare obbligatoriamente in uso all’inizio del nuovo Anno liturgico, cioè la prima domenica di Avvento, il prossimo 29 di novembre.
Lettera del Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, ai Presidenti delle Conferenze episcopali sulla celebrazione della liturgia durante e dopo la pandemia del Covid-19.
Molti, che frequentino o no la vita delle comunità cristiane, hanno una loro immagine del prete, hanno una loro immaginazione su quello che i preti fanno e di quello che dovrebbero fare.
La nostra Chiesa tergestina, con gioia e gratitudine, celebra oggi la memoria liturgica del beato don Francesco Bonifacio che, con il suo martirio, ha reso testimonianza a Cristo nella forma più luminosa e convincente per noi cristiani, quella della santità.
Quelli che stiamo vivendo non sono tempi facili: la pandemia mondiale da Covid-19 che ci ha colpiti ci ha costretto, lo scorso anno pastorale, ad interrompere bruscamente i contatti umani e liturgici con le nostre Comunità parrocchiali.
Carissimi fratelli nel Sacerdozio, la nostra Chiesa diocesana, dopo i tre anni di lavoro sinodale, sta ora vivendo il delicato ed entusiasmante impegno della traduzione in consapevolezza, prassi pastorale e vissuto esistenziale di quanto il Sinodo Diocesano ha elaborato.
Il nostro Vescovo, in quest’anno della Laudato si’, voluto da Papa Francesco, assieme alle Comunità Ortodosse della nostra Città, invita il laicato cattolico a partecipare a un momento di riflessione e di preghiera.
È ormai prossimo l’inizio del nuovo anno scolastico nei vari istituti di ogni ordine e grado, sia statali (di lingua italiana e slovena) che paritari della nostra Diocesi.
Il Concerto è uno degli strumenti per dire grazie, testimoniare il nostro impegno e sperare nel controllo e superamento dell’epidemia, sperare in una comunità rinnovata che ci trovi responsabili, solidali e capaci, con i necessari aiuti ed indirizzi, di ri-esprimere creatività, crescita, amore, gioia e vita.
Il Concerto per la Speranza vuole essere un messaggio di fiducia e speranza per la ripresa della normalità della vita dopo la fase acuta della grave pandemia che è costata lutti e sofferenze.
La Chiesa, con gioiosa e convinta partecipazione, celebra oggi la festa l’Assunzione di Maria in cielo. Ella, infatti, al termine della sua vita terrena, non conobbe la corruzione del sepolcro come avviene per ciascuno di noi, ma entrò subito, con tutta la sua persona, corpo e anima, nel possesso della gloria eterna.