COMUNICAZIONI
Notizie
La pandemia è stata e continua ad essere un’esperienza collettiva, inedita e coinvolgente, che ha sollevato nel cuore di tutti una serie di interrogativi ai quali risulta difficile ora dare una risposta.
In questo mese di settembre, il Messale, rinnovato nella sua terza edizione, arriverà nelle nostre parrocchie e, per decisione unanime dei Vescovi della CET dovrà entrare obbligatoriamente in uso all’inizio del nuovo Anno liturgico, cioè la prima domenica di Avvento, il prossimo 29 di novembre.
Lettera del Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, ai Presidenti delle Conferenze episcopali sulla celebrazione della liturgia durante e dopo la pandemia del Covid-19.
Molti, che frequentino o no la vita delle comunità cristiane, hanno una loro immagine del prete, hanno una loro immaginazione su quello che i preti fanno e di quello che dovrebbero fare.
La nostra Chiesa tergestina, con gioia e gratitudine, celebra oggi la memoria liturgica del beato don Francesco Bonifacio che, con il suo martirio, ha reso testimonianza a Cristo nella forma più luminosa e convincente per noi cristiani, quella della santità.
Quelli che stiamo vivendo non sono tempi facili: la pandemia mondiale da Covid-19 che ci ha colpiti ci ha costretto, lo scorso anno pastorale, ad interrompere bruscamente i contatti umani e liturgici con le nostre Comunità parrocchiali.
Carissimi fratelli nel Sacerdozio, la nostra Chiesa diocesana, dopo i tre anni di lavoro sinodale, sta ora vivendo il delicato ed entusiasmante impegno della traduzione in consapevolezza, prassi pastorale e vissuto esistenziale di quanto il Sinodo Diocesano ha elaborato.
Il nostro Vescovo, in quest’anno della Laudato si’, voluto da Papa Francesco, assieme alle Comunità Ortodosse della nostra Città, invita il laicato cattolico a partecipare a un momento di riflessione e di preghiera.
È ormai prossimo l’inizio del nuovo anno scolastico nei vari istituti di ogni ordine e grado, sia statali (di lingua italiana e slovena) che paritari della nostra Diocesi.
Il Concerto è uno degli strumenti per dire grazie, testimoniare il nostro impegno e sperare nel controllo e superamento dell’epidemia, sperare in una comunità rinnovata che ci trovi responsabili, solidali e capaci, con i necessari aiuti ed indirizzi, di ri-esprimere creatività, crescita, amore, gioia e vita.
Il Concerto per la Speranza vuole essere un messaggio di fiducia e speranza per la ripresa della normalità della vita dopo la fase acuta della grave pandemia che è costata lutti e sofferenze.
La Chiesa, con gioiosa e convinta partecipazione, celebra oggi la festa l’Assunzione di Maria in cielo. Ella, infatti, al termine della sua vita terrena, non conobbe la corruzione del sepolcro come avviene per ciascuno di noi, ma entrò subito, con tutta la sua persona, corpo e anima, nel possesso della gloria eterna.
Esce in questi giorni “L’imbarazzo della vita. Profilo di un sacerdote”, il libro del canonico Pietro Zovatto, pubblicato da Luglio editore.
L’incontro annuale dei giovani a Medjugorje è un tempo ricco di preghiera, di catechesi, di fraternità. Esso offre a tutti voi la possibilità di incontrare Gesù Cristo vivo, specialmente nell’Eucaristia, celebrata e adorata, e nella Riconciliazione.
“Responsum” ad un dubbio sulla validità del Battesimo conferito con la formula “Noi ti battezziamo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
Carissimi fratelli e sorelle, celebriamo oggi il Perdon d’Assisi. Con il Perdon d’Assisi, san Francesco, innamorato di Dio e servitore degli uomini, ci raggiunge con un messaggio di compassione e condivisione fraterna.
Gesù ci insegna che dentro al campo della vita e della storia è stato nascosto un tesoro ed è stata posta una perla preziosa. Di quale tesoro e di quale perla preziosa parla Gesù?
Il 27 giugno scorso il Santo Padre Francesco ha dato la sua approvazione alla pubblicazione dell’Istruzione della Congregazione per il Clero intitolata "La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa".
Interpellato su alcuni aspetti della nostra attività pastorale vengo a voi con questa mia istruzione che spero possa fornirvi i necessari chiarimenti per una vita ordinata nelle nostre parrocchie.
In questa domenica la Chiesa ci fa leggere un brano del Vangelo di Matteo che contiene tre parabole con le quali Gesù descrive il Regno dei Cieli.
È uscito in libreria in questi giorni l’ultimo libro di don Giovanni Boer, presbitero tergestino, che affronta un tema rilevante sul piano esegetico, teologico e pastorale riguardante la traduzione dal greco del Padre nostro, preghiera consegnataci da Gesù stesso.
Sono lieto di accogliervi nella nostra Cattedrale di San Giusto per onorare con un momento di attenzione, orante e affettuosa, le vittime del Covid-19.
Carissimi fratelli e sorelle, i Santi Ermacora e Fortunato di cui oggi celebriamo la solenne memoria – patroni amati e venerati in questa parrocchia di Roiano – con il dono della loro vita fino al martirio ci hanno dato l’esempio di come si deve accogliere la Parola di Dio.
Domani, 13 luglio, si celebrerà a Trieste un atteso e significativo evento storico: l’incontro tra i due Presidenti delle Repubbliche italiana e slovena, Sergio Mattarella e Borut Pahor, i quali, si porteranno a Basovizza a rendere omaggio alle vittime delle foibe e ai quattro fucilati nei rispettivi monumenti.
La Diocesi di Trieste, in collaborazione con l’Associazione musicale Aurora Ensemble e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, offre alla città il Concerto in memoria delle vittime del Covid-19.
Affidiamoci alla materna protezione della Madonna che imploriamo di tenerci sempre uniti al Figlio suo Gesù.
Dopo un periodo di calma relativa, in questi ultimi giorni sono tornati a crescere i contagi da COVID-19 nella nostra Città di Trieste.
La Chiesa celebra oggi la solennità della Pentecoste: il Signore risorto realizza la sua opera nella storia degli uomini effondendo il suo Spirito.
Sono particolarmente grato al Signore per avermi dato l’opportunità di benedire, nella solenne giornata in cui la Chiesa ricorda i Santi Pietro e Paolo, il busto di S.E. Mons. Antonio Santin collocato nella facciata della Cattedrale di San Giusto.
La fine dell’anno pastorale è il tempo dei decreti di nomina vescovile che oggi sono pubblicati sul sito della Diocesi.
Le radicali e forti affermazioni di Cristo ci invitano a riconoscerlo come il solo e unico Signore della nostra vita e della storia umana, mettendoci in guardia da tante trappole insidiose.
Lunedì 29 giugno, alle ore 19.00, sul piazzale antistante la Cattedrale di San Giusto si terrà la cerimonia dello scoprimento e benedizione del busto di S.E. Mons. Antonio Santin collocato sulla facciata della Cattedrale a memoria del grande Vescovo, Defensor Civitatis.
Celebriamo oggi, con devozione e gratitudine, la memoria liturgica di San Josemaría Escrivà de Balaguer che, con lungimirante intelligenza spirituale, alimentò nella Chiesa contemporanea il carisma della chiamata universale alla santità, da coltivare nella quotidianità dell’esistenza, soprattutto quella del lavoro e delle relazioni familiari e sociali.
Questa Curia ribadisce che continuano a restare in vigore le indicazioni a suo tempo emanate, rispettose sia della sacralità del Sacramento sia delle norme sanitarie.
Una visita di cortesia all’Arcivescovo di Trieste quella del Console Generale della Repubblica di Slovenia a Trieste, dott. Vojko Volk, avvenuta pochi giorni fa.
Il Prefetto della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti ha reso noto una Lettera con la quale il Santo Padre Francesco ha disposto che nella recita delle Litanie Lauretane vengano introdotte tre nuove invocazioni alla Madonna
Il discorso del Santo Padre Francesco a medici, infermieri e operatori sanitari dalla Lombardia.
Qualche settimana fa, in piena emergenza coronavirus, ho avuto modo di rendere note alcune mie riflessioni, condotte sia come vescovo sia come convinto promotore della Dottrina sociale della Chiesa, sulla nuova situazione sociale creata dall’epidemia.
Carissimi fratelli e sorelle, la tragedia del COVID-19 ha fatto sorgere in molti cuori una domanda urgente: l’uomo è solo un piccolo frammento di un insieme governato da leggi impersonali e sconosciute, che possono travolgerlo in qualsiasi momento, oppure è voluto e conservato in vita da un Amore eterno ed incondizionato?
Carissimi fratelli e sorelle adoratori, vi ringrazio di cuore per il vostro impareggiabile servizio di assicurare – tutto il giorno, notte compresa – la vostra presenza adorante davanti a Gesù eucaristico, pregando con amore e fervore.
I Vescovi italiani ritengono che una possibile approvazione della proposta di legge Zan sia un fatto grave che va ben oltre il merito della legge stessa e riguarda il quadro complessivo – politico e giuridico – della vita comunitaria del futuro.
Con la recita di questo santo Rosario giunge a conclusione il mese di maggio che in tutta la nostra Diocesi è stato vissuto come una corale invocazione alla Madonna della Salute di proteggere le nostre anime e i nostri corpi dai pericoli.
In questi giorni la nostra Città, in tutte le sue componenti, è stata profondamente colpita ed ha concordemente e giustamente reagito alla decisione dell’Anac che, con la motivazione dell’inconferibilità dell’incarico al Presidente Zeno D’Agostino, ha determinato una situazione grave e pericolosa per tutta la realtà portuale triestina.
La Chiesa celebra oggi la solennità della Pentecoste: il Signore risorto realizza la sua opera nella storia degli uomini effondendo il suo Spirito.
Siamo ancora dentro il tempo della pandemia da COVID-19 che continua ad affliggerci sul piano personale e su quello pastorale. Credo che tutti noi, in maniera più o meno riflessa, avvertiamo forte l’esigenza interiore di una risposta di fede a questa domanda: cosa ci sta dicendo il Signore?
Con la recita di questo santo Rosario giunge a conclusione il mese di maggio che in tutta la nostra Diocesi è stato vissuto come una corale invocazione alla Madonna della Salute di proteggere le nostre anime e i nostri corpi dai pericoli.
Con la sua Ascensione Gesù non è andato via lontano da noi, ma è costantemente presente accanto a ciascuno di noi ed è per noi. Il cristianesimo è questa presenza e questa vicinanza, tanto necessarie nei tempi bui e tribolati che viviamo a causa della pandemia da covid-19.
Il 21 maggio nella Cattedrale di San Giusto l'Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi ha tenuto la liturgia funebre per S.E. Mons. Eugenio Ravignani.
Il prossimo giovedì 21 di maggio alle ore 11 si celebrerà in Cattedrale di San Giusto la liturgia funebre per S.E. Mons. Eugenio Ravignani.
Con la sua Ascensione Gesù non è andato via lontano da noi, ma è costantemente presente accanto a ciascuno di noi ed è per noi. Il cristianesimo è questa presenza e questa vicinanza, tanto necessarie nei tempi bui e tribolati che viviamo a causa della pandemia da covid-19.
Da lunedì 18 maggio 2020 gli Uffici di Curia riaprono nel rispetto della normativa sanitaria vigente. Si consiglia di privilegiare l’utilizzo della mail per la richiesta di certificati e del telefono per le informazioni.
L'Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi ha celebrato la Santa Messa nella chiesa del cimitero cittadino di Sant’Anna, con una Giornata di Preghiera di Suffragio per i numerosi defunti a causa del coronavirus della Diocesi e della Città.
Il Vescovo Mons. Giampaolo Crepaldi ha inviato una lettera ai parroci, per rappresentare la situazione di difficoltà economica che anche la Chiesa tergestina sta affrontando e annunciare l’istituzione del Fondo intitolato alla memoria del Vescovo Eugenio.
Il prossimo giovedì 21 di maggio alle ore 11 si celebrerà in Cattedrale di San Giusto la liturgia funebre per S.E. Mons. Eugenio Ravignani.
Papa Francesco partecipa spiritualmente al lutto per la scomparsa di Mons. Eugenio Ravignani.
Sono particolarmente vicino ai dipendenti della Ferriera in questi giorni così delicati per l’attesa della firma dell’Accordo di Programma che dovrà delineare le prospettive di futuro di quell’area industriale.
L'Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi esprime gratitudine e vicinanza agli operatori e volontari della Caritas impegnati nell’emergenza.
Consapevoli della fase delicata che in questi giorni si apre sul versante della lotta alla pandemia per il Covid-19, i Vescovi delle quattro Diocesi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia rivolgono un messaggio pastorale ai loro sacerdoti e ai loro fedeli, ma ad un tempo anche ai responsabili delle Istituzioni civili e a tutte le persone di buona volontà.
Mercoledì 15 aprile è tornato alla Casa del Padre il diacono Guido Trani.
Con la prossima domenica si conclude la settimana dell’Ottava di Pasqua. Sono ad invitarvi a prepararvi alla seconda domenica di Pasqua, domenica della Divina Misericordia.
Sono ad invitarvi a seguire dalle vostre case, con devozione e adesione interiore, la preghiera straordinaria davanti alla Sindone.
Il prossimo 10 di aprile Vita Nuova, il Settimanale cattolico della Diocesi di Trieste, compie 100 anni.
A due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria per la pandemia Covid-19, la Chiesa di Trieste propone un’analisi approfondita sui bisogni del territorio e le risposte fornite attraverso i servizi già in essere e all’attivazione di nuovi servizi allestiti ad hoc.
In occasione della Domenica delle Palme la Curia Vescovile ricorda ai fedeli il rispetto delle attuali norme per il contenimento del COVID/19.
Le celebrazioni della Settimana Santa dell'anno 2020 presiedute dall'Arcivescovo Giampaolo Crepaldi.
Ha debuttato in questi giorni sui social, con una pagina Facebook e un hastag Twitter, #lachiesachecè, per raccogliere online i molti ed originali modi con cui la Chiesa si fa ‘prossimo’ durante la pandemia da Coronavirus.
La Chiesa di Trieste esprime la più viva preoccupazione per la situazione venutasi a creare nella zona del Silos e del Porto Vecchio.
In questi giorni di prova segnati dall’epidemia da coronavirus l'Arcivescovo Giampaolo Crepaldi segnala due iniziative promosse dal Santo Padre Francesco.
L’epidemia connessa con la diffusione del “COVID-19” ha un forte impatto su molti aspetti della convivenza tra gli uomini e per questo richiede anche un’analisi dal punto di vista della Dottrina sociale della Chiesa.
A tutti deve giungere l’abbraccio della nostra preghiera mariana, quell’abbraccio che supera ogni isolamento e che ci rende fratelli e sorelle in Cristo.
Il 12 di febbraio è stata resa pubblica l’Esortazione apostolica Querida Amazonia di Papa Francesco, che giunge dopo la celebrazione del Sinodo speciale che si era tenuto in Vaticano nel mese di ottobre dell’anno scorso sul tema Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale.
Non è sufficiente curare gli ammalati, ma che è necessario prendersi cura di loro nella prospettiva cristiana della guarigione integrale.
Siamo convenuti alla Foiba di Basovizza spinti dal bisogno interiore di celebrare il Giorno del Ricordo, istituito con un’apposita legge dello Stato nel 2004 per custodire e coltivare la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo di migliaia di connazionali dalle terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia.
In questa domenica, dedicata a fare devota memoria della Presentazione di Gesù al Tempio, la Chiesa italiana celebra anche la Giornata della Vita.
Contempliamo con uno sguardo unitario, in un’occasione speciale come la Giornata mondiale per la vita consacrata, sia il mistero dell’offerta della sua vita fatta da Gesù nel Tempio, sia il mistero dell’offerta della nostra vita fatta a Gesù da noi consacrati.
il quale, in un difficile periodo storico per la Chiesa e i cristiani, seppe indicare luminosi orizzonti di bene che coinvolsero e continuano a coinvolgere nella loro attualizzazione innumerevoli schiere di uomini e di donne.
L'arcivescovo ha incontrato giornalisti e operatori della comunicazione nella Cappella del Vescovado per un momento di preghiera e di meditazione, in occasione della 54a Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali.
Il 20 gennaio si è svolto l'incontro ecumenico cittadino nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
il quale, in un difficile periodo storico per la Chiesa e i cristiani, seppe indicare luminosi orizzonti di bene che coinvolsero e continuano a coinvolgere nella loro attualizzazione innumerevoli schiere di uomini e di donne.
La liturgia esequiale, presieduta dall’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, si terrà Mercoledì 22 gennaio, alle ore 10.30, nella chiesa parrocchiale di San Sergio martire, in piazza XXV Aprile 13 – Borgo San Sergio.
Nella Chiesa di Santa Caterina si celebra la Santa Eucarestia in occasione della Festa Diocesana dei Popoli.
Carissimi fratelli e sorelle, nella luminosissima giornata odierna, resa tale dall’Epifania del Signore Gesù, sono lieto di conferire i ministeri del lettorato e dell’accolitato a Simone Bigi e Marco Eugenio Brusutti.
Oggi la Chiesa celebra Maria nel suo titolo più alto, quale Mater Dei, ossia come Colei che ha generato al mondo il Salvatore degli uomini e che continua a portarlo nel cuore di ogni uomo.
Al termine di un anno ricco di eventi per la Chiesa e per la Città di Trieste, ci ritroviamo questa sera nella Chiesa della Madonna del Rosario per ringraziare il Signore del tempo e della storia con il canto del Te Deum.
La Messa della Notte del Santo Natale.
La Messa del giorno del Santo Natale.
Il messaggio natalizio dell'Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi.
La Chiesa di Trieste esprime la sua gioiosa gratitudine al Signore Gesù che ci dona la grazia di ordinare presbiteri don Fulvio Marchesin e don Marcos Rivas Chèliz.
La lettera del'Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi ai bambini per San Nicolò.
Papa Francesco ha reso pubblica la Lettera apostolica Admirabile signum, che si sofferma ad analizzare il significato dei singoli segni che compongono il Presepio.
Anche quest’anno, con profonda devozione, rinnoviamo il nostro amore per la Madonna della Salute, rinsaldando, con fede sincera, il nostro legame con Colei che ci assicura la grazia celeste attraverso una mirabile e straordinaria opera di intercessione.
Il tempo dell’Avvento è una chiamata alla conversione e serve ad aprire le nostre persone all’azione del Signore che viene ogni giorno attraverso l’Eucaristia, i sacramenti, la comunità cristiana…
Il Rapporto 2019 della Caritas Diocesana di Trieste: qual è il significato di questo lavoro?
Domenica 17 novembre si celebrerà la III Giornata Mondiale dei Poveri, istituita nel 2016 da Papa Francesco, che avrà come tema: La speranza dei poveri non sarà mai delusa.
Sono particolarmente lieto di celebrare questa Santa Messa per l’inizio dell’Anno Accademico 2019/2020 e desidero esprimervi la mia gratitudine per la vostra presenza, così importante e qualificante per la realtà universitaria della nostra città.
Martedì 12 novembre, alle ore 17.30, il Teatro Politeama Rossetti di Trieste ospiterà “Previdenza e Provvidenza”, un suggestivo appuntamento culturale promosso dal “Cortile dei Gentili“, dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti, e organizzato in collaborazione con Assicurazioni Generali.
È con gioia e devozione che, con l’odierna celebrazione eucaristica, facciamo memoria di san Giusto martire, patrono amato e venerato dalla nostra Chiesa diocesana e dalla nostra Città di Trieste.
Riuniti nella Chiesa del Cimitero di Sant’Anna, commemoriamo i Fedeli Defunti. Noi cristiani veniamo qui a professare la speranza cristiana e, celebrando l’Eucaristia, noi entriamo in comunione coi nostri fratelli defunti
La Chiesa celebra, in maniera solenne, Tutti i Santi, invitandoci a guardare a loro che già possiedono l’eredità della gloria eterna.
L’odierno incontro di preghiera è dedicato a implorare dal Signore la grazia della sua benedizione sull’anno pastorale 2019/2020 che la nostra Chiesa diocesana è chiamata a vivere in gioiosa e piena fedeltà al Vangelo del suo Sposo, il Signore Gesù.