L’epidemia da coronavirus ci impedisce di celebrare la Messa Crismale del Giovedì Santo che, nelle aspettative di tutti, è sempre stato il nostro incontro più significativo e anche quello più atteso dell’anno. Il confinamento che viviamo non ci impedirà comunque di far memoria delle parole del profeta Isaia, fatte proprie da Gesù nella sinagoga di Nazaret, che costituiscono il cuore pulsante di quella Messa: “Lo Spirito del Signore è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione” (61,1).