COMUNICAZIONI
Il Domenicale di San Giusto
V soboto, 27. maja ob 20.30
Felix Alleluia!
Na trgu Garibaldi, pri stebru z Marijinim kipom ob 12:00. Vabljeni.
… dal vam bom novo srce …
ob 11.00: bo vodil Tržaški škof, Msgr. Giampaolo CREPALDI, - ob 16.00: Praznovanje Slovenske Skupnosti.
Več na plakatu.
Nedelja, 13. novembra ob 16. uri v stolnici sv. Justa.
3. november 2022 v katedrali sv. Justa
Spomnimo se ga v molitvi. Naj mu Gospod podeli počitek v nebesih.
Pokojnega g. Milana priporočamo v molitev.
Vesela Aleluja! Velika noč je najpomembnejši krščanski praznik, ker ta dan praznujemo največji čudež in temelj naše vere, ki je vstajenje Jezusa Kristusa od mrtvih.
Pogreb bo v sredo, 23. marca, ob 15.00 uri na Trsteniku.
V petek, 25. marca 2022 v »Kapeli Sprave« v ul. sv. Roka 3. Začetek s slovesno sv. mašo ob 11. uri.
V petek 25. marca 2022 v stolnici sv. Justa bo ob 20.30 uri meditativna molitev rožnega venca s posvetilno molitvijo ter z evharističnim blagoslovom.
POSTNO SPOROČILO 2022 ⎮ Giampaolo Crepaldi Nadškof-Tržaški škof
V petek, 11 februarja 2022 pri sv. Jakobu.
»V noči zasveti luč. Pojavi se angel, pastirje obda Gospodova slava in končno pride več stoletij pričakovano oznanilo: ‘Danes se vam je rodil Zveličar, ki […]
V sredo 8. decembra.
V nedeljo, 21. novembra 2021 ob 16. uri.
V soboto, 20. novembra ob 15.00.
Nedelja, 14.novembra ob 16. uri v katedrali sv. Justa v Trstu.
V sredo, 8. septembra na praznik Marijinega rojstva – mali šmaren bo pri Novem sv. Antonu ob 15.30 uri molitev rožnega venca, sledi slovesna sv. maša, v okviru štiridnevnega postanka kipa Fatimske Matere Božje iz marijinega svetišča na Vejni.
V nedeljo, 12. septembra na Opčinah pod šotorom v Finžgarjevem parku v Marijanišču.
V soboto ob 17 uri srečanje bolnikov in ostarelih v organizaciji Vincencijeve konference. V nedeljo na praznični dan bo prvi romarski shod ob 10 uri. Bogoslužje bo vodil tržaški škof Giampaolo Crepaldi. Drugi romarski shod bo ob 18 uri in ne ob 17 uri/da bo manj vroče/. Vodil ga bo osemdesetletnik g. Franc Pohajač skupaj slovenskimi duhovniki.
V ponedeljek 2. avgusta je god Device Marije Angelske v Porciunkuli v Assisiju.
V nedeljo, 17. julija 2021 ob 18.00, v katedrali sv. Justa.
Sveto Srce nas opominja, da Kristus ni Bog, ki se preprosto pojavlja kot človek; Resnično je človek, kot je resnično Bog.
V nedeljo 6. junija 2021 -SVETIŠČE MARIJE MATERE IN KRALIJCE NA VEJNI
ob 18h.30 – EVHARISTIČNO SOMAŠEVANJE vodi nadškof msgr. Giampaolo Crepaldi
- EVHARISTIČNA PROCESIJA Blagoslov mesta in škofije z razgledne točke.
Od 18. do 25. aprila 2021 bomo v Cerkvi obhajali teden molitve za nove duhovne poklice, njihovo svetost in stanovitnost.
Letos bi dopolnil 84. leto starosti; bil je kaplan za slovenske vernike v Rojanu in Barkovljah, dolgo let tudi vikar za slovenske vernike v tržaški škofiji
A seguito di quanto stabilito con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’8 marzo 2020 (di seguito Decreto) relativo all’emergenza COVID-19, e il conseguente Comunicato della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, in comunione con i Confratelli Vescovi della Regione Ecclesiastica Triveneto dispongo che quanto segue venga da tutti osservato e resti in vigore fino a venerdì 3 aprile 2020.
Vsako sredo ob 20.30.
Pubblichiamo il testo del Messaggio che l’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi rivolge ai fedeli della Diocesi di Trieste per il Tempo forte della Quaresima, tempo liturgico istituito dalla Chiesa per prepararci alla Pasqua di Risurrezione
La Quaresima è un tempo per credere, accogliendo Dio nella nostra vita; è un tempo per coltivare la speranza, per essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo; è un tempo per amare chi si trova in condizioni di sofferenza, soprattutto a causa della pandemia
Disponibile in versione cartacea e tramite App
Questa Giornata mondiale del malato è anche una buona occasione per ringraziare quanti operano direttamente, con competenza, dedizione e generosità, nel campo della sanità e dell’assistenza nella nostra Città.
Domenica 14 febbraio, alle ore 10.30, in Cattedrale, la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo che sarà trasmessa da Telequattro, Radio Nuova Trieste e dalla Radio Rai Regionale
Il mondo ha bisogno di convinti e generosi artigiani della pace, disponibili a fare il lavoro paziente di onorare la memoria delle vittime, di ricercare la verità e la giustizia e di indicare una speranza comune con una ritrovata fiducia e solidarietà
Siamo cristiani appartenenti a diverse realtà ecclesiali, sia internazionali che locali, riuniti nella Consulta delle Aggregazioni Laicali della diocesi di Trieste. In questo periodo ci […]
La liturgia esequiale, presieduta dall’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, si terrà venerdì 12 febbraio, alle ore 11.00, nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo in via Cologna
È giunto il momento di fare nostro l’invito non negoziabile che ci giunge dalla Parola di Dio e dalla sapienza secolare della Chiesa: rispettare, difendere, amare e servire la vita, ogni vita umana dal concepimento alla morte naturale
Inviati alla Diocesi di Sisak i frutti della raccolta fondi per le popolazioni della Croazia colpite dal terremoto
Il funerale sarà il giorno martedì 10 febbraio: la Santa Messa alle 13.30 nella chiesa di Via Costalunga; la sepoltura avrà luogo alle ore 14.45 nel cimitero di Prosecco.
Donati alla Diocesi quasi 6 quintali di beni alimentari che verranno distribuiti dall’Emporio della Solidarietà alle persone in difficoltà
Il 3 febbraio 2021 un incontro online promosso dalla Pastorale universitaria in collaborazione con l’Università e la Regione
Nell’Eucaristia il ringraziamento per il dono del Seminario internazionale missionario Redemptoris Mater di Trieste, a dieci anni dal decreto istitutivo firmato dall'Arcivescovo mons. Crepaldi nel Cenacolo a Gerusalemme
La vita consacrata è vedere quel che conta nella vita. È accogliere il dono del Signore a braccia aperte. Ecco cosa vedono gli occhi dei consacrati: la grazia di Dio riversata nelle loro mani. Il consacrato è colui che ogni giorno si guarda e dice: Tutto è dono, tutto è grazia
La preghiera recitata dall’Arcivescovo alla Risiera di San Sabba in occasione della celebrazione commemorativa del Giorno della Memoria
La celebrazione diocesana si terrà domenica 31 gennaio, memoria di San Giovanni Bosco, alle ore 11 nella chiesa parrocchiale dei Salesiani
Mons. Crepaldi e Rav Meloni hanno presentato il libro del Qohelet dalle cinque Meghillot. Il video e la fotogallery della conferenza
Il perdurare della situazione di pandemia da COVID-19, che ci obbliga tutti a utilizzare il criterio della flessibilità nel determinare di volta in volta i nostri programmi pastorali, mi porta ora a comunicarvi alcune decisioni riguardanti sia il nostro presbiterio sia la vita della nostra comunità diocesana e di quelle parrocchiali.
I suggerimenti per la celebrazione nella Nota della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
Con l’esortazione dell’Arcivescovo a diffondere il documento per conoscere e far conoscere al meglio le ragioni per una scelta tanto rilevante per i ragazzi e le ragazze che frequentano le nostre scuole sul piano formativo e su quello della crescita armonica della loro personalità
L’Arcivescovo ha celebrato l’Eucaristia nella Parrocchia di San Gerolamo anche come occasione per ringraziare il Signore, a nome di tutta la nostra Chiesa diocesana, per l’opera preziosa svolta in lunghi anni di presenza nella nostra Diocesi dalla Congregazione delle Suore della Misericordia. Riportiamo anche il saluto alla diocesi della superiora provinciale
«Nella personale ricerca di Dio, i Magi ci sono di esempio e incitamento: da loro ci viene l’assicurazione che anche noi possiamo raggiungere il traguardo di trovare Dio». L’Arcivescovo ha celebrato l’Eucaristia nella chiesa di Nostra Signora di Sion per condividere con la comunità parrocchiale la gioia per il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale di Mons. Ettore Malnati
«Nella personale ricerca di Dio, i Magi ci sono di esempio e incitamento: da loro ci viene l’assicurazione che anche noi possiamo raggiungere il traguardo di trovare Dio». L’Arcivescovo ha celebrato l’Eucaristia nella chiesa di Nostra Signora di Sion per condividere con la comunità parrocchiale la gioia per il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale di Mons. Ettore Malnati
Mons. Crepaldi ha presieduto la Celebrazione eucaristica organizzata e animata dall’Azione Cattolica diocesana, al temine della quale è stato consegnato alle Autorità il Messaggio del Santo Padre Francesco. Come in tutte le chiese della Diocesi, le offerte raccolte verranno destinate alle popolazioni della Croazia colpite dal terremoto. Pubblichiamo anche le coordinate bancarie per eventuali versamenti a sostegno dei terremotati
Pur afflitti e provati, la fede ci invita ad affidarci al Bambino Gesù Cristo, per ritrovare le ragioni nobili della speranza e della solidarietà. Hanno onorato queste ragioni i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari con l’esemplare dedizione dimostrata nell’affrontare, con coraggio e professionalità, l’inedita e complessa situazione provocata dall’epidemia da Covid-19 nelle realtà ospedaliere e nelle case di riposo della nostra città
Abbiamo appena ascoltato il Prologo del Vangelo di Giovanni, una tra le pagine più dense di tutto il Nuovo Testamento, che la Chiesa ci propone in questa solenne circostanza per farci comprendere in profondità il mistero del Natale di nostro Signore Gesù Cristo, il Verbo che era presso Dio ed era Dio (cf. Gv 1,1). Se davanti ad un Presepio ci concentriamo nella contemplazione del Bambino seguendo le mirabili rivelazioni
Come sapete anche per le festività natalizie restano in vigore le restrizioni predisposte dagli Organi governativi nazionali e regionali per contrastare la pandemia da coronavirus, in particolare la norma che prevede la proibizione degli spostamenti dalle 22 alle 05.00 se non per ragioni particolarissime.
ti scrivo queste righe per manifestarti innanzitutto la mia vicinanza in questo tempo così difficile e doloroso a causa del coronavirus, nel quale sei chiamato ad affrontare situazioni, problemi e sfide mai affrontati prima. Soprattutto quando anche tu ti vedi costretto a misurarti con la tua malattia, con quella dei tuoi assistiti, dei tuoi colleghi, dei tuoi cari e delle persone che ti circondano.
sono ad informarvi che, a causa del perdurare della pandemia da Covid-19, non sarà possibile tenere il nostro Ritiro Spirituale programmato per il prossimo giovedì 3 dicembre al Santuario di Monte Grisa. Cercheremo comunque di mantenere l’impegno dedicando nello stesso giorno un tempo adeguato per la meditazione e per l’adorazione eucaristica singolarmente o comunitariamente se si tratta di sacerdoti o religiosi che vivono nella stessa comunità.
Vorremmo accostarci a ciascuno di voi e rivolgervi con grande affetto una parola di speranza e di consolazione in questo tempo che rattrista i cuori. Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi»
Uscito nelle librerie l’ultimo libro scritto a quattro mani da don Giovanni Boer e da Claudia Koll
È sempre un evento bello e significativo trovarci ogni anno per rendere l’omaggio della devozione e dell’amore alla nostra Madre celeste in occasione della solennità in cui la Chiesa ricorda il mistero della sua immacolata concezione che la preservò dal peccato originale. L’omaggio di quest’anno vuole essere particolarmente sentito per le dolorose circostanze che ci affliggono.
Con Decreto del Ministero della Salute, la regione Friuli Venezia-Giulia è diventata zona arancione. Come è noto con tale espressione si fa riferimento alle disposizioni previste dall’art. 2 del Dpcm 3 novembre 2020 per le “aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto”.
Il Dpcm del 13 ottobre 2020 sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19 lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Esso rimane altresì integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, già trasmesse nel corso dell’estate.
La scorsa settimana la Conferenza Episcopale Italiana ha emanato le disposizioni per la ripresa delle attività catechistiche per l’iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi e le disposizioni per la ripresa delle attività formative in genere, unitamente all’apposita modulistica da utilizzare per le iscrizioni alle stesse, predisposte dal proprio Ufficio Nazionale per i problemi giuridici.
Per la celebrazione del sacramento della Confermazione si seguiranno le seguenti disposizioni: I cresimandi tra loro e con il rispettivo padrino manterranno la distanza interpersonale di un metro per tutta la durata della celebrazione, salvo che al momento della crismazione.
In considerazione dell’acuirsi della pandemia da COVID-19, ritengo doveroso farvi pervenire in allegato una serie di raccomandazioni che spero siano utili nell’esercizio della comune responsabilità pastorale.
Carissimi fratelli nel Sacerdozio, interpellato su alcuni aspetti della nostra attività pastorale vengo a voi con questa mia istruzione che spero possa fornirvi i necessari chiarimenti per una vita ordinata nelle nostre parrocchie.
Per la celebrazione del sacramento della Confermazione si seguiranno le seguenti disposizioni: I cresimandi tra loro e con il rispettivo padrino manterranno la distanza interpersonale di un metro per tutta la durata della celebrazione, salvo che al momento della crismazione.
lo scorso 30 giugno il Presidente della Giunta Regionale ha reso pubblica l’Ordinanza contingibile e urgente n. 20, dove stabilisce che “che sia consentito lo svolgimento delle processioni religiose, delle celebrazioni e manifestazioni tradizionali che comportano lo spostamento fisico
In deroga ad alcune disposizioni del Protocollo sottoscritto dalla CEI e dal Governo italiano circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche in tempo di COVID-19, con una nuova Nota il Ministero dell'Interno ha stabilito
“Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione col sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?” (1Cor 10,16). Con queste parole san Paolo nella Prima Lettera ai Corinti ci chiarisce le motivazioni profonde che hanno mosso il Signore Gesù a istituire l’Eucaristia: fare in modo che ognuno di noi diventi un’unica cosa
Le parrocchie e le realtà ecclesiali che desiderano avere indicazioni per la gestione dei centri estivi possono trovare in questa pagina alcuni riferimenti di progetto e normativi sui centri estivi istituzionali e sulle altre attività che normalmente svolgono nel corso dell’estate a favore dei minori.
Con riferimento al Protocollo sottoscritto il 7 maggio scorso dal Governo e dalla CEI per la ripresa delle celebrazioni con il popolo in vigore dal 18 maggio 2020, sono ora a fornirvi alcune disposizioni che dovranno essere osservate con diligenza e senso di responsabilità.
Dopo aver ascoltato il parere di molti di voi ed essermi confrontato con i Vicari, sono a rendere ad libitum l'uso delle pinzette nella distribuzione della Santa Comunione, che
restano comunque uno strumento efficace di prevenzione sanitaria e di maggiore rispetto per il sacramento.
Vi scrivo questa lettera per invitarvi a far tesoro della tradizione della Chiesa che dedica il mese di maggio alla Vergine Maria, tradizione che san Paolo VI, con la sua enciclica Mense Maio del 29 aprile 1965, ha particolarmente valorizzato.
Carissimi fratelli e sorelle, con la recita di questo santo Rosario nell’anniversario delle apparizioni della Vergine Maria ai tre pastorelli di Fatima, vogliamo rinnovare la devozione e l’amore a Colei che, in questo Santuario di Monte Grisa, invochiamo come nostra Madre e Regina.
Vengo a voi per condividere alcuni problemi della vita pastorale delle nostre parrocchie che l'epidemia in corso ha evidenziato.
In questa quinta domenica di Pasqua la Chiesa propone alla nostra meditazione queste parole che Gesù rivolse ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore” (Gv 14,1), dopo aver dichiarato che stava per lasciare questo mondo per ritornare al Padre.
In questa quarta domenica di Pasqua la Chiesa ci propone il brano del Vangelo di Giovanni dove Gesù presenta Se stesso come “il buon pastore”, accompagnando questa singolare presentazione con tre sottolineature.
In questo giorno che la Chiesa dedica a fare memoria di san Giuseppe Lavoratore, ringrazio il Signore per avermi offerto l’opportunità di celebrare questo primo maggio, dedicato al lavoro e ai lavoratori, all’interno della Wärtsila alla cui Presidenza va la gratitudine di tutti per questa significativa ospitalità.
Nella sequenza della Santa Messa di Pasqua abbiamo ascoltato l’esclamazione di Maria Maddalena: «È risorto Cristo, la mia Speranza, e precede i suoi discepoli in Galilea».
Celebrare la ricorrenza del Primo Maggio 2020, festa del lavoro, nella situazione che stiamo vivendo, e ancor di più vivremo nei prossimi mesi, richiede riflessione, impegno, lucidità di analisi e lungimiranza perché dovremo ripensare i nostri regimi organizzativi e professionali.
Alle decisioni del Governo italiano circa l’accesso alle chiese e le celebrazioni liturgiche, rese pubbliche nella sera della domenica 26 aprile durante la conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha replicato la Conferenza Episcopale Italiana.
In questa terza domenica di Pasqua, la Chiesa ci propone di meditare il brano del Vangelo di Luca (24,13-35) che racconta il viaggio memorabile di andata e ritorno da Gerusalemme a Emmaus e da Emmaus a Gerusalemme di due discepoli del Signore: nel viaggio di andata sono pieni di delusione, in quello di ritorno sono pieni di gioia.
«Pur in mezzo alle onde, la nostra vita si apre alla lode. È questa l’ultima parola della vocazione, e vuole essere anche l’invito a coltivare l’atteggiamento interiore di Maria Santissima: grata per lo sguardo di Dio che si è posato su di lei, consegnando nella fede le paure e i turbamenti, abbracciando con coraggio la chiamata, Ella ha fatto della sua vita un eterno canto di lode al Signore».
Il prossimo giovedì 23 aprile, da celebrarsi con la consapevolezza spirituale di essere parte di un unico presbiterio, uniti dalla grazia pasquale del Signore Risorto. Per l’occasione sono a proporvi di meditare il seguente brano del Vangelo di Marco: 4,35-41, che è stato commentato da Papa Francesco il 27 marzo scorso nel Sagrato della Basilica di San Pietro in occasione del momento straordinario di preghiera in tempo di epidemia.
In questo tempo pasquale che la Chiesa ci offre per professare la fede nella vittoria del Cristo Risorto sul mistero umano della sofferenza e della morte, la Commissione diocesana per la salute ha avvertito l’esigenza di dire una parola di fiducia e speranza nella difficile situazione che si è creata con l’epidemia da coronavirus anche nel territorio di Trieste.
La pagina del Vangelo di Giovanni che abbiamo ascoltato descrive uno dei primi incontri di Gesù Risorto con i suoi discepoli. Queste le azioni da Lui compiute in quella memorabile occasione: Venne Gesù, si fermò in mezzo a loro… mostrò loro le mani ed il costato … alitò su di loro
Oggi la Chiesa ci invita a rivolgere la nostra attenzione all’Albero della Croce che preghiamo con queste parole: “Adoriamo la tua Croce, Signore, lodiamo e glorifichiamo la tua santa risurrezione. Dal legno della Croce è venuta la gioia in tutto il mondo”. L’adorazione della santa Croce è un gesto di fede e, insieme, una proclamazione della vittoria di Gesù.
La Santa Veglia pasquale che stiamo celebrando è bene descritta in una pagina di sant’Agostino: “Voi sapete bene, fratelli carissimi, … che la ragione per cui questa veglia è consacrata al Signore ed è la più importante di tutte e quante le veglie che sono offerte al culto divino, è il fatto che in essa, con solennità annuale, si rinnova la memoria del Salvatore, il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è risuscitato per la nostra giustificazione”
Pur provati da una situazione dolorosissima a causa dell’epidemia da coronavirus che costringe me a celebrare la Pasqua del Signore in una Cattedrale vuota e voi ad essere confinati nelle vostre case, desidero formulare di cuore l’augurio pasquale con queste parole di sant’Agostino: “La risurrezione del Signore è la nostra speranza”.
Gesù crocifisso, a causa di un virus subdolo e ubiquo, quest’anno la tradizionale Via Crucis cittadina – che, promossa dai giovani della nostra Azione Cattolica Diocesana, si svolgeva con grande concorso di popolo lungo le strade della nostra amata Trieste per dare espressione convinta e pubblica alla fede in Te e all’amore per Te – la facciamo solo in maniera ridotta e in forma mediatica.
In questo Venerdì Santo vi propongo un’omelia, piena di eloquenza spirituale, scritta dal Beato Don Francesco Bonifacio e proposta ai suoi fedeli l’11 aprile del 1941. È un testo da meditare e da usare come base per la preghiera personale e familiare. Ringrazio di cuore il “Gruppo amici di don Francesco” dell’Azione Cattolica di Trieste che mi ha recapitato questo coinvolgente e commovente documento spirituale, che ora propongo all’attenzione di tutta la nostra Chiesa Diocesana.